di Iole Pomponi
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Da quando li ho conosciuti, molti anni fa ormai, ascolto i Doors e raccolgo storie sul loro conto e le loro vite; soprattutto focalizzate su Jim Morrison che come tutti sanno è morto giovane ed è diventato una specie di mito: forse ne sono stata contagiata anch’io.
La sua tomba al cimitero Père Lachaise di Parigi è meta ininterrotta di visitatori e curiosi. A parziale discolpa, io non ci sono mai stata.
Questa la storia della loro ultima canzone.
Dicembre 1970: i Doors sono nel loro workshop sul Santa Monica Boulevard (Los Angeles – Usa) per registrare “L.A. Woman”, quello che sarà l’ultimo album della band di L. A. insieme a Jim Morrison.
Dopo aver ascoltato alcuni provini, in particolare quello di “Love Her Madly”, lo storico produttore del gruppo Paul Rothchild bolla quelle canzoni come “cocktail music“, una definizione spregiativa che fa infuriare la band.
A quel punto, Ray Manzarek, Robby Krieger, John Densmore e Jim Morrison decidono di fare da soli. Per la parte tecnica si affidano al fedele fonico Bruce Botnick, per il resto ci pensano loro.
Ripescano persino un’idea musicale ispirata dall’ascolto di un vecchio brano Country & Western di Vaughn Monroe intitolato “(Ghost) Riders in the Sky”. A Krieger, infatti, piaceva svisare con la chitarra sulla melodia di quel pezzo, mentre Manzarek ne aveva fatto un arrangiamento con accordi in minore e un incipit jazzy. Infine, Jim Morrison, che aveva finito di montare il documentario “On the road” HWY: An American Pastoral, ispirato dagli atti criminosi del serial killer Billy Cook, aveva scritto un testo semplice ma intenso.
Nasce così “Riders On The Storm”, ultima canzone incisa da Jim con The Doors: dopo aver registrato la voce ci sussurra sopra una seconda traccia in synch per creare un effetto eco.
Poi, Jim Morrison partirà per Parigi per concludere nella Ville Lumière la sua giovane vita sei mesi dopo, il 3 luglio del 1971 [info da un video di Jam tv – Viaggio nella musica].
Riders on the storm (Cavalieri nella tempesta) è la traccia numero dieci del sesto album dei The Doors, L.A. Woman, pubblicato il 19 aprile del 1971:
Formazione The Doors (1971):
– Jim Morrison – voce
– Robert Krieger – chitarra
– Ray Manzarek – organo, pianoforte, tastiere, basso
– John Densmore – batteria
YouTube + The Doors + Rider on the storm
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Testi, inglese e italiano (cliccare per ingrandire)
Il Club 27 è un’espressione giornalistica appena un po’ macabra, che si riferisce ad alcuni artisti, in prevalenza cantanti rock, morti all’età di 27 anni.
Murales dedicato ai componenti del Club 27 nella città di Tel Aviv, Israele. Vi sono rappresentati, da sinistra a destra, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Jean-Michel Basquiat, Kurt Cobain, Amy Winehouse
