Scuola

Stamane… a scuola

di Francesco De Luca

“E’ stata una magnifica mattinata”. Chi mi dice questo è Silveria Aroma (scrittrice), mentre ci salutiamo. Veniamo dall’ITT di Ponza, dove abbiamo partecipato alla prima seduta del ‘Caffé Letterario’, organizzato per l’anno scolastico in corso.

I docenti hanno preso l’iniziativa di avvicinare gli alunni agli operatori di cultura, presenti sull’isola.
La cosa ha trovato sostegno nel Centro Studi e Documentazione Isole Ponziane, rappresentato dalla prof.ssa Rosanna Conte, nella docente-vicario Angelida Costanzo.

Stamane (24 novembre) è toccato ad Antonio De Luca illustrare il suo libro: Sandro Pertini e la nostalgia di Ponza.

Ospiti siamo stati Silveria Aroma ed io.

Alle 11 tutti gli alunni sono stati assemblati nel salone della scuola per ascoltare le risposte che l’autore, Antonio De Luca, dava intorno alla nascita dell’opera, sulla sua importanza nella cultura ponzese.
Gli alunni, invitati dal prof. Antonello Costa, hanno presentato all’autore le domande e Antonio ha risposto da par suo.

Io il libro non l’ho letto e pertanto non entrerò nel merito di quanto scritto. Posso dire di quello che ho sentito.

Ebbene la tesi che nel libro si dipana è che il defunto presidente della repubblica Sandro Pertini, nel tempo del suo domicilio forzato a Ponza, instaurò legami sentimentali con l’isola e con gli abitanti.
Antonio si sofferma sull’amicizia saldata fra l’antifascista Pertini con il falegname  (Salvatore Pacifico) che incontrava ogni giorno sul suo percorso, e al quale fu impedito di interloquire con lui.
I due, su invito di Pertini, decisero di salutarsi alzando lo sguardo al cielo, senza parlare.
Un’amicizia rabberciata che divenne forte; un saluto usuale che si tramutò in intesa.


Pertini con la proclamazione della Repubblica Italiana ne divenne (1978-1985) il Presidente; Salvatore Pacifico tenne quel legame come un regale aureo.

Gli alunni hanno ascoltato. Sono apparsi interessati. La cultura  si polverizza in storiella ma è sottesa da grandi ideali. Che generano la Storia.

Il prossimo incontro si avrà il 22 dicembre, e tratterà l’opera e la figura di Ernesto Prudente. Ne parlerò io. Ma intanto, stamane, ha annunciato l’evento il figlio Umberto Prudente.

Altri incontri saranno tenuti da Rosanna Conte e da Silveria Aroma. Per saldare la società civile, problematica e sconvolta, con la Scuola, indifferente, pare, e asettica.

La speranza di tutti è che ci sia la giusta saldatura (fra Scuola e Società), e che essa passi attraverso la conoscenza. Dalla quale può essere prodotta e valorizzata la bellezza. Giacché dall’ignoranza può generarsi guadagno e, da questo, danno, naturale e sociale.

2 Comments

2 Comments

  1. vincenzo

    25 Novembre 2023 at 10:56

    Vorrei chiedere a Franco:

    Perché ha scritto: i ragazzi sono “apparsi” interessati.
    La cultura si polverizza “in storielle” ma è sottesa da grandi ideali.

  2. Francesco De Luca

    25 Novembre 2023 at 17:09

    Vincenzo,
    ho scritto quello che ho visto e l’ho interpretato.
    Storia, storiella e ideali: Antonio ha detto che il suo libro non ha il taglio di una ricerca storica bensì quello di una ‘poesia’. Come gli è più congeniale.
    Considerati con questi occhi, la vicenda del falegname e dell’antifascista divenuto Presidente ha una tensione valoriale indubbia, anche se si compie ai margini della Storia e si configura come ‘storiella’.

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