di Luisa Guarino
Anche se a distanza di qualche giorno ci fa piacere ricordare la cerimonia conclusiva del Premio Immagine Latina, in cui è stato premiato anche il nostro Giuseppe Mazzella per la sezione dell’Informazione.
Giuseppe Mazzella premiato da Fusto Furlanetto
Del resto mezza città di Latina e mezza provincia pontina sono state coinvolte nel Premio, organizzato dall’Associazione culturale e dall’Accademia che portano lo stesso nome, presiedute rispettivamente da Franco Borretti e Mario Rapanà. La manifestazione è stata presentata da Riccardo Visentin e si è svolta presso il centralissimo Hotel Europa di Latina: al tavolo di presidenza Francesco Berardi, presidente Ucid, Borretti, Rapanà, e il sindaco di Latina, Matilde Celentano.
Il tavolo della presidenza
Il pubblico
Primo ad essere premiato l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni, che ha ricevuto l’onorificenza dalle mani del primo cittadino di Latina, la quale si è detta entusiasta di aver avuto l’opportunità di conoscere nel giro di poco tempo addirittura due astronauti: giorni prima alla Sapienza di Roma infatti era accaduto con Samantha Cristoforetti. Celentano ha anche sottolineato come la manifestazione possa entrare a pieno titolo tra i progetti che qualificheranno la candidatura di Latina a capitale italiana della cultura 2026.
Il sindaco di Latina Matilde Celentano premia l’astronauta Umberto Guidoni
Restando in tema, sia Franco Borretti che Mario Rapanà hanno ricordato come il Premio Immagine Latina sia stato istituzionalizzato dal Comune di Latina (sindaco Vincenzo Zaccheo, assessore alla cultura Patrizia Fanti) con apposita delibera di Giunta nel 2006.
Non faremo l’elenco di tutti i premiati, puntualmente presentati giorni fa annunciando l’evento. Ogni momento vissuto, tra l’emozione dei destinatari e l’orgoglio dei ‘premianti’, è diventato una storia a sé. E tante vicende, tante esperienze di vita, passata e presente, si sono intrecciate. Come quella di suor Carmela Rostirolla di Rovigo, missionaria in Brasile per vent’anni, che è stata alcuni anni all’asilo di Borgo Montello, e l’altra sera ha ritrovato tra i premiati per le Scienze Stefano Toldo, uno dei suoi piccoli d’allora. O quella di Ugo Berardi, conduttore cinofilo con cane per la ricerca di persone disperse: un premio per lui, ma una medaglia anche per Nemesi, la sua dolcissima labrador retriver, diventata subito la mascotte della serata. O i simpatici ragazzi dell’Associazione di promozione sociale Diaphorà, che attorniano il presidente Paolo Magli. O ancora Mara di Sermoneta, della Labella/Di Mario Orlando & figli, premiata per il settore Commercio per la lavorazione e trasformazione delle carni, dal sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli.
Il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli premia la famiglia Labella/Di Mario
Toccanti tutte le dediche, rivolte soprattutto ai familiari; mentre Michaela Gandolfo dell’Associazione ‘Qua la zampa’ pensa “a tutte le persone con gli occhi tristi” che ha incontrato. Dal canto suo Giuseppe Mazzella catalizza l’attenzione parlando di Ponza, e in particolare di Le Forna, la zona dell’isola in cui è nato e cresciuto: dei suoi ricordi di quando era bambino, prima del grande salto verso ‘il continente’ per gli studi e il lavoro. Premiato dal funzionario dell’Amministrazione provinciale Fausto Furlanetto, Giuseppe conclude con un pensiero per il padre, l’indimenticabile Gennaro, che è stato anche fondatore e direttore insieme a Giuseppe De Luca della rivista “Ponza Mia”, scomparso proprio 50 anni fa.