di Silverio Lamonica
Ieri un amico tramite Facebook, ha posto alla mia attenzione il seguente problema: “ OGGI A FORMIA (16 ottobre n.d.r.) in attesa della partenza del mezzo semiveloce [per Ponza], per non bagnarmi mi sono rifugiato sotto al gazebo… cercavo un posto per sedermi. PENSAVO ALLE PANCHE DEL MOLO SANTA LUCIA A PONZA, BRAVA L’AMMINISTRAZIONE CHE HA REALIZZATO LE PANCHE. Noi isolani, invece, siamo trattati come bestie [a Formia]. Il sindaco di Formia non ha idea di quanti soldi gli isolani lasciano ai commercianti di Formia…”
Ma oltre al disagio delle panche mancanti nel punto di imbarco di Formia (pensiamo alla sofferenza degli anziani costretti a stare in piedi; in alternativa possono usufruire degli spazi, molto angusti, del piccolo bar, attiguo alla biglietteria che dispone di qualche sedia, puntualmente occupata) c’è da sottolineare che per raggiungere la stazione ferroviaria in taxi, bisogna percorrere circa un chilometro sull’Appia, in direzione Napoli per raggiungere la rotonda all’altezza della caserma dei Carabinieri, per poi tornare indietro, proseguendo per un altro chilometro in quell’arteria tanto trafficata, e all’altezza delle Poste raggiungere la stazione, non prima di aver superato tre incroci. Insomma un’odissea.
Da anni il Ponte Tallini è chiuso al traffico veicolare e non mi sembra che ci sia – da parte dell’Amministrazione formiana – la volontà politica di effettuare i lavori necessari per ripristinare la situazione precedente.
Da anni si parla di riportare gli attracchi delle navi al Molo Vespucci (ne parlava anche l’allora sindaco Sandro Bartolomeo).
Fatto sta che la situazione non si sblocca.
Di solito il Comune di Formia usa la vetrina di Ponza Racconta per pubblicizzare eventi culturali e realizzazioni varie, per cui sono convinto che il sindaco Taddeo leggerà la presente nota e da già sindaco (di Ponza) a sindaco, gli sussurro in un orecchio: “Cerca di fare qualcosa al più presto. Penso sia inutile ricordarti che molti isolani risiedono e votano nel tuo Comune, oltre a contribuire all’economia di Formia, come ricordava il mio amico. Ma a parte questo – caro Taddeo – ne va dell’immagine e del buon nome di Formia agli occhi non solo di noi isolani, ma anche delle migliaia e migliaia di turisti in transito per raggiungere Ponza e Ventotene. Quindi, datti una regolata e al più presto”.
