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Per gli ottant’anni dell’8 settembre l’ANPPIA e Le strade nella Storia hanno organizzato un percorso di lezioni che attraversa alcuni luoghi significativi della Resistenza romana.
Lezione itinerante con Davide Conti nei luoghi della Memoria
Domenica 17 settembre, h. 10,30
Appuntamento a piazza Testaccio (10,30) quindi Porta S. Paolo e Stazione Ostiense
Durata: un’ora e mezza
Ricordiamo che l’8 settembre segna un forte spartiacque nelle vicende belliche del popolo italiano. Persa la boria deleteria della grande nazione conquistatrice e destituito Mussolini, con lo sbarco alleato in Sicilia avvenuto due mesi prima e l’intensificarsi dei bombardamenti, l’armistizio era prevedibile e i nazisti erano preparati a che avvenisse. Avevano pronte le loro truppe lungo i confini, specie quello giuliano che attraversarono immediatamente, e tenevano all’erta quelle che si trovavano lungo la penisola come affiancamento all’esercito italiano che era in difficoltà.
Inizia così un periodo diverso della disastrosa guerra messa in atto nel 1940 da Mussolini tra l’entusiasmo di una popolazione forgiata dall’educazione e dalla propaganda fascista a ritenere la guerra uno strumento di potere e l’esercizio della violenza come diritto del più forte sul più debole.
Quella stessa popolazione è adesso stremata dai bombardamenti e vuole la pace, ma si ritrova i nazisti in casa, accanto ai quali erano ricomparsi i fascisti, e comprende che solo combattendo contro di loro potrà ottenerla. La guerra diventa guerriglia e quella popolazione, che in grandissima maggioranza per un ventennio aveva abdicato al suo diritto di scelta, adesso deve schierarsi e combattere.
La resistenza inizia così e domenica 17 a Roma si potranno ripercorrere i 265 giorni di quella romana in cui persero la vita persone come Mario Magri e Silvio Campanile, mariti rispettivamente delle ponzesi Rita Parisi e Maria Bosso.
I drammi di quei giorni saranno raccontati da Davide Conti, storico, consulente dell’Archivio Storico del Senato della Repubblica, autore di pubblicazioni importanti sui crimini di guerra compiuti dagli italiani, sulla continuità delle figure di sistema dal regime fascista all’Italia repubblicana e su vicende resistenziali.