Personaggi ed Eventi

“Andavamo tutti alla Caletta”, la presentazione

di Rosanna Conte

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Il tempo minaccioso di ieri sera ha consigliato di ritrovarsi nella sala Polifunzionale “Carlo Pisacane” per seguire l’evento Andavamo tutti alla Caletta, dall’omonimo libro di Dante Taddia.

L’ormai collaudata formula dell’evento legato all’Americana col duo Benny e Maddy  e lo stesso Dante Taddia ha funzionato anche ieri sera e con in più, questa volta, l’apporto di Francesco Cordella, ospite graditissimo per la sua bravura e simpatia, di Silverio Mazzella del Brigantino, per decenni il libraio di Ponza, e di Luisa Guarino, giornalista di Latina oggi e direttora del nostro sito Ponza racconta.

Indubbiamente il contenuto dell’evento ha ruotato intorno ai ricordi di una Ponza scomparsa così come emerge dal libro di Dante. E l’abbiamo anche  visto attraverso le immagini proiettate in sintonia coi contenuti e sentito dalle parole di Silverio Mazzella che ha rievocato personaggi ed eventi degli anni in cui Ponza si apriva al turismo.

Era quello un turismo scelto che accoglieva intellettuali e artisti, così diverso da quello di oggi dove i veri intellettuali e i più validi artisti passerebbero addirittura sconosciuti, sommersi dalla massa di vip di poca sostanza e tanta apparenza come vuole la nostra società dell’immagine.

Luisa Guarino ha abilmente collegato con le sue domande i diversi momenti della serata e i diversi racconti che costituiscono il libro.

Sono passati, così, davanti a noi la Bussola e il Mariroc, locali del tutto sconosciuti ai giovani discotecari odierni e del tutto incomprensibili, la Torre con la sua scuola linguistica internazionale che fece sbarcare a Ponza giovani stranieri dalle abitudini di rottura per gli isolani, i bagni alla Caletta, la spiaggia per eccellenza per apprendere da piccolissimi a tuffarsi, con le sue propaggini verso le grotte di Pilato, dove c’era la vera gara dei tuffi più spericolati.
Ma sono passate anche abitudini inveterate come la pesca ai totani e lo sguardo pettegolo locale che tanto appartiene ai piccoli centri.

Serata nostalgica? Perchè no? il libro rimane un percorso attraverso il vissuto ponzese degli anni sessanta e può suggerire riflessioni anche ai giovani.

1 Comment

1 Comments

  1. Dante Taddia

    30 Agosto 2023 at 10:21

    Finalmente ce l’ho fatta! Anche se le condizioni meteo-marine con pioggia e raffiche di vento hanno impedito di presentarlo nella giusta sede, alla Caletta appunto, ma nella sala Pisacane, il risultato è stato positivo ugualmente.
    Dopo diversi rinvii dovuti alla mia prolungata assenza per lavoro in giro per il mondo, e grazie a Ponzaracconta che ne ha pubblicato qualche racconto in anteprima, ci sono riuscito: il libro cartaceo ha visto la luce! Grazie di tutto e a tutti coloro che hanno partecipato a questa mia emozione rimasta intatta fin da quando ho messo piede la prima volta a Ponza, dandole voce e sentimento: Maddy e Benny, le voci narranti, Silverio Mazzella del Brigantino, al graditissimo ospite Francesco Maria Cordella, per me sempre il figlio… di Radio Top Spin, Rino.

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