Ischia

Ischia, un mondo in un’isola

di Giuseppe Mazzella di Rurillo

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Ischia, un mondo in un’isola, capitale di una cultura permanente

Dal 1952 – cioè dall’immediato dopoguerra – l’isola d’Ischia ha avuto una “legge speciale” poiché aveva un “ente autonomo di valorizzazione” con personalità giuridica di diritto pubblico – l’EVI, Ente Valorizzazione Ischia -, con bilancio autonomo di entrate ed uscite, al quale dovevano contribuire cinque Ministeri nella misura fissata dalla legge finanziaria dello Stato e la Provincia di Napoli, l’ente locale di coordinamento che – costituzionalmente previsto – rinasceva  proprio nel 1952 con le prime elezioni amministrate su collegi uninominali.

L’EVI durò fino al 1972, venti anni. Preposto alla “valorizzazione” aveva il compito per i sei Comuni di essere azienda di cura soggiorno e turismo che riscuoteva la “tassa di soggiorno” e provvedeva alla promozione internazionale dell’isola e curava tutte le manifestazioni culturali ed artistiche che avevano luogo nell’isola.  Sosteneva il “volontariato civile” nelle iniziative. Nulla era trascurato. L’EVI aveva un Consiglio di Amministrazione dove erano tutti rappresentati. Dal 1958 assunse la gestione dell’acquedotto sottomarino e la costruzione dei serbatoi costruiti dalla Cassa per il Mezzogiorno (Casmez) a sua volta costituita nel 1950.
Divenne soggetto attuatore della Casmez in opere pubbliche. Aveva proprio personale con un direttore.
Aveva il compito anche di redigere il Piano Regolatore Generale isolano cosa che fece nel 1968, un anno dopo la “legge ponte” ma non aveva il potere di “approvarlo”. Fu un errore storico: Ischia non ebbe mai un PRG.
Fu una esperienza storicamente positiva.
Dal 1972 cioè da oltre 50 anni c’è un caos amministrativo ma l’isola va avanti. La vitalità culturale è enorme. Da giugno a settembre ci sono centinaia di manifestazioni culturali artistiche e di colore locale di grande rilievo. Forse manca una più forte promozione di quello che Ischia produce, dal Festival del Cinema alla sfilata in costumi secolari.
Credo che per la “ricostruzione ed i mutamenti climatici” ci sia bisogno di un ente simile per 20 anni, per efficienza amministrativa e democrazia politica.

L’Autore è Direttore de ‘Il Continente’
Immagine di copertina. Cartolina d’epoca dell’isola d’Ischia

 

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