Economia

Ponza e i problemi irrisolti (1). Finanze comunali disastrate

di Biagio Vitiello

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Accade spesso che su questo sito si dibattano argomenti che non riguardano la vita isolana, o perché chi scrive non vive nell’isola, o non gli interessano, oppure per paura di suscitare le “ire di qualcuno”.

Si dice che la nuova amministrazione dell’isola “naviga a vista”, pur di non affogare in un mare tempestoso, a causa del “dissesto finanziario” in parte ereditato dalle amministrazioni che l’hanno preceduta.
Tutti ci auguriamo che arrivino a fine mandato, sperando che non si facciano danni alla nostra “comunità indigena”.
Parafrasando, è un po’ come è successo per Zannone: l’isola è disastrata ma non si sa – o non si vuole sapere -, di chi è la colpa!

Pur di rimanere a galla, l’amministrazione Ambrosino, cerca di far cassa, oggi con i parcheggi a pagamento, domani vendendo (o svendendo) “i gioielli di famiglia”, che potrebbero essere la miniera ex SAMIP o altri immobili (tra cui Zannone?).

Purtroppo, navigando in acque agitate non si segue una rotta specifica (un buon piano programmatico di rientro), ma si tenta di raggiungere un ormeggio sottovento e aspettare la bonaccia per proseguire una incerta navigazione; è un po’ come per i dissesti idrogeologici che avvengono a Ponza; si cerca di porre rimedio quando accadono, ma mai fare uno studio di prevenzione (ma questo argomento lo tratteremo in un’altra puntata).

Ora l’amministrazione tenta di far cassa, con i parcheggi a pagamento, ma non  mettendo mano a considerare:
– le numerose false residenze (e chi le ha fornite);
– il mancato introito dalla cartellonistica pubblicitaria;
– l’occupazione abusiva (o ampliamento) di suolo pubblico ad opera di esercizi commerciali;
– la TARI, che non viene pagata da molti (compresi i natanti);
– a Palmarola, a Zannone e a Ponza, per grotte o baracche adibite ad abitazioni;
– edifici demaniali (o parte di essi) non utilizzati a scopi istituzionali, ma ad uso abitativo, e quindi produttori di rifiuti domestici.

Mi auguro che il sindaco Ambrosino ponga attenzione a questi problemi, e non faccia gravare il peso sui cittadini indigeni ed onesti.

2 Comments

2 Comments

  1. Sandro Russo

    22 Luglio 2023 at 10:57

    Personalmente e come redattore del sito trovo irritanti alcuni giudizi espressi da Biagio, nelle prime righe del suo articolo: “Accade spesso che su questo sito si dibattano argomenti che non riguardano la vita isolana, o perché chi scrive non vive nell’isola, o non gli interessano, oppure per paura di suscitare le “ire di qualcuno”.

    Stiamo vivendo rivolgimenti epocali di cui ci interessa capire il determinismo e la possibilità di fronteggiarli, mentre Biagio considera negativamente ogni proiezione che esuli dal suo piccolo mondo (davvero da “indigeno”, dell’età della pietra!).
    Quanto alla paura di suscitare le “ire di qualcuno” basti considerare che per motivi diversi siamo entrati in collisione con tutte e tre le ultime amministrazioni! Le ire di chi? Basta con allusioni e dietrologie, Biagio: lo specialista nell’alludere agli scheletri negli armadi (degli altri).
    Affermazioni irritanti. Non gravi, ma fastidiose come le punture delle zanzare.
    E poi… con tanti siti e finestre Facebook aperte sui più biechi segreti isolani, perché ricorrere proprio a Ponzaracconta per pubblicare le tue cose?

  2. Biagio Vitiello

    22 Luglio 2023 at 16:59

    Hai sbagliato insetto, fai attenzione che io sono una mosca del genere tse-tse

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