Ambiente e Natura

A Unomattina Estate un servizio sui fari, sentinelle dell’anima

segnalato da Enzo Di Fazio

 

I servizi sui fari hanno sempre il benvenuto sul nostro sito, come quello andato in onda ieri a Unomattina Estate e che proponiamo a beneficio di chi non l’avesse visto.
Dodici minuti di gradevole conversazione
– con Andrea De Caro, direttore operativo del complesso monumentale della lanterna di Genova, simbolo della città ligure e, con i suoi 77 metri, il faro più alto del Mediterraneo,
– con Luca Bergamin, giornalista e scrittore, autore del libro Andare per fari

– con Stefano Gilli, comandate della Marina oggi in pensione, presidente dell’Associazione culturale “Il Mondo dei fari” che tanto si adopera per far conoscere e visitare i  fari più nascosti e suggestivi e non ancora diventati alberghi di lusso o poli culturali
Conduttore Tiberio Timperi
Si è parlato di fari ma anche di faristi, mestiere ormai in via di estinzione vista la massiccia automazione che da alcuni decenni ha interessato il funzionamento di tutti i segnalamenti marittimi.
Si è parlato di fari storici e di emozioni legate a queste straordinarie strutture che, prima di essere sentinelle del mare sono state da sempre sentinelle dell’anima.
Ricordo tra i fari citati:
. il faro di Goro situato nel punto in cui l’Adriatico ed il Po s’incontrano. E’ in un posto magico dove si può anche soggiornare. Non a caso l’isolotto dove sta il faro è conosciuto come l’isola dell’Amore

– il faro di punta Palascia ad Otranto dove si vede la prima alba italiana per essere il faro più ad Est d’Italia. Lo  si può raggiungere percorrendo un sentiero che costeggia il mare

– il faro dell’isola di Palmaiola, in prossimità dell’isola d’Elba. Per raggiungerlo dal mare bisogna fare 1700 scalini. E’ il faro dove ha vissuto il papà farista di Stefano Gilli e lui da bambino custodendone tanti bei ricordi.

-Buona visione!

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uff

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