Ambiente e Natura

Quando caso e curiosità si incontrano

La rubrica La posta dei lettori ci riserba quasi sempre delle belle sorprese. 
Come nell’ultima occasione, quando un anziano lettore, legato all’isola e al nostro santo Patrono di cui porta il nome, ha espresso il desiderio, non potendo venire a Ponza per problemi di salute, di avere un’ immaginetta del Santo e, possibilmente, una statuina (leggi qui)
Com’era intuibile si è scatenata una gara di solidarietà e siamo certi che a Silverio arriveranno presto le immaginette richieste e anche la statuina.
Per quest’ultima si è offerta, scrivendoci sulla posta del sito, la signora Roberta Borra Cinque che, guarda caso, le statue le realizza.  

L’attività della signora Roberta (di cui riportiamo una breve informativa in fondo alla pagina) ci ha incuriosito, ma di più ci ha incuriosito il suo rapporto con Ponza e con il nostro Santo, al punto di chiederle di volercelo raccontare
Ecco la sua risposta con l’anticipazione di una bella notizia.
la Redazione

 

 

Per caso oltre che per scelta il mio incontro con Ponza

di Roberta Borra Cinque

La prima volta che sbarcai a Ponza avevo 16 anni, 42 anni fa. Non era facile arrivare ma era meraviglioso trascorrere la vita dell’isola, passare nel tunnel e vivere la spiaggia di Chiaia di Luna. Anche se minorenne ero molto consapevole del privilegio, ero alla pensione Ortensia che ricorderò sempre per l’accoglienza familiare e l’assistenza.

Solo successivamente, circa 30 anni fa, l’isola ha cominciato ad essere una mia meta abituale quando degli amici, il dott. Lintas con la sua famiglia, che avevano acquistato una casa in località Sottocampo, ci invitavano spesso a passare le vacanze con loro. Ricordo noi su e giù per i 343 gradini che ci separavano dal mare ma che non erano certamente un ostacolo neanche quando, con il passare del tempo, scendevamo con i nostri bambini sulle spalle. Infatti è proprio nell’isola di Ponza che ho concepito il mio primo figlio, Ottavio, che oggi dico essere un po’ Ponzese mentre riconosco che, per me, il venire a Ponza è come arrivare in un luogo della memoria.

Conobbi Assunta e piano piano tutta la famiglia, le prime conoscenze che restano per sempre con affetto sincero.

Ho smesso di venire quando, con l’arrivo dei traghetti, non riconoscevo più il luogo del passato. Sicuramente il turismo era necessario ma il traghetto che inizialmente faceva tutto il giro quotidianamente delle isole, inclusa Ventotene, permetteva lo sbarco facile ad un mondo non mio che non mi rilassava.

Nel 2009 ho acquistato un gommone e sono tornata. Ho allacciato molti legami con le famiglie dell’isola ed oggi sono orgogliosa di avere tante amiche a Ponza. Ho cominciato a soggiornare le mie estati cercando un’inclusione positiva ed un’organizzazione che mi permettessero di godermi la vacanza, cominciando da Silvia del B&B  Oasi che, con Giuseppe e Massimo (il mitico Fonzi), mi hanno subito fatto sentire a casa.
Poi ho incontrato Emanuela Mazzella che, con il suo sorriso e la sua professionalità, ci coccolava alla Pazzaria.
Nel tempo sono diventata amica di Lina Cammarota e della sua splendida famiglia ed ancora oggi nonno Romolo ci accoglie sulla sua terrazza per un caffè con vista! Tutto non sarebbe stato possibile senza aver conosciuto Marta ed Enzo dell’approdo Acqua Pazza che, con Mario Pesce e Vincenzo, ci accolgono sempre e proteggono dal Levante!
Come dimenticare Maria Grazia Vitiello e Maria che mi aggiornano tutto l’inverno con immagini spettacolari di neve o mare in tempesta?

Ho visto crescere i ragazzi di Ponza con i miei figli, Francesco Ambrosino da giovane cantante a pittore di San Silverio. Tanti altri ne conosco: chi solo per un saluto, chi per un sorriso ma la mia memoria non permette il ricordo dei loro nomi.
Durante l’inverno spesso pensavo a Ponza perché molti Romani, acquistando le case sull’isola, volevano arredarle utilizzando i prodotti della mia azienda Poignee e quindi prima della bella stagione spedivo i materiali che avrebbero poi reso le Cupole più belle, mentre ricevevo le telefonate del falegname Gaetano Aprea per puntualizzare gli ordini.

Passeggiare per Ponza era un continuo incontro con i miei clienti, ormai amici per me e con le mie amiche Ponzesi. Le loro case erano sempre aperte ed accoglienti.
Ed ecco giunti ad acquistare nel 2017 la fonderia Domus dei e ad avere subito la voglia di rendere all’isola qualcosa di caro per tutto il piacere da lei già preso.
Abbiamo pensato di modellare San Silverio, attraverso la documentazione delle statue viste in qualche casa nell’isola e le tante immaginette portate con noi, e di donarlo all’isola. Stiamo attendendo dove e quando farlo, siamo in contatto con il sindaco Francesco Ambrosino ed in attesa della benedizione del parroco.
La mia famiglia, la famiglia Cinque, grata all’isola ed in parte ‘Ponzese per caso oltre che per scelta‘, ha pensato di dare un segno tangibile e di ricordo.

 

Nota a cura della Redazione:
Roberta Borra Cinque è Ceo della storica azienda di famiglia Poignee fabrique creative, nata nel 1967 con sede in Roma e specializzata nella realizzazione di maniglie.
“Poignee è un universo artigiano, da boutique della maniglia e dei complementi d’arredo a bespoke con oggetti d’interior design fatti su misura, a fonderia artistica” (leggi qui)
Nel 2017 la famiglia Cinque ha rilevato la Domus dei, storica fonderia artistica a cera persa e a staffa di Pomezia, con lo scopo di integrare e far crescere le produzioni delle due aziende (leggi qui)

 

integrazione del 23 luglio 2023, a cura della Redazione

La signora Roberta ha inviato, come promesso, la statuina a Silverio. E’ realizzata in resina dal laboratorio artigianale Domus dei. Qui sotto la foto.

(cliccare sull’immagine per ingrandire)

Un particolare da segnalare: l’aragosta riprodotta in basso, a destra, ai piedi del Santo. In molti sapranno che tantissimi anni fa (qualche anno prima della guerra 15-18 quando era fiorente il commercio delle aragoste tra la nostra isola, la Sardegna e la Francia) la corporazione degli aragostai, per riconoscenza al Santo, promise e regalò un’aragosta tutta d’argento, finemente lavorata e riprodotta, del peso di un chilo (pag, 247  Ponza brevis insula… brevis historia di Giulio Vitiello ed. Sarda Fossatara Cagliari) che chi ha buona memoria ricorda esposta in processione alla base della statua.

2 Comments

2 Comments

  1. la Redazione

    23 Luglio 2023 at 07:28

    Presto il signor Silverio di Viterbo riceverà la statuina di San Silverio, riprodotta fedelmente dal laboratorio della signora Roberta che ci ha comunicato di averla spedita un paio di giorni fa.
    L’immagine della statuina, realizzata in resina e completa anche di un’aragosta posta ai piedi del Santo, è riportata in calce all’articolo di base.
    Un enorme grazie alla signora Roberta per quanto ha fatto

  2. Silverio Cuzzaniti

    26 Luglio 2023 at 06:37

    L’ho ricevuta ieri. Grazie! Ringrazio la sig.ra Roberta Borra Cinque e la sua ditta Domus dei, ringrazio il sig Enzo Di Fazio della redazione e tutti quelli di cui non conosco i nomi del sito Ponzaracconta, auguro a tutti voi una buona vita e che San Silverio protegga le isole Ponziane. Ancora un milione di grazie. Silverio Cuzzaniti (mamma: Piro Carolina, nonno: Silverio)

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