Archivio

Premiazione a Torino di “Voci dal confino-Colonia di Ponza 1928-1939”

di Rosanna Conte

Nella Giornata Internazionale degli Archivi, pur non avendo un nostro Archivio storico, possiamo festeggiare qui a Ponza con la notizia che il docufilm Voci dal confino-Colonia di Ponza 1928-1939 è stato premiato con la Menzione Paolo Gobetti Videomaker over 35 alla 20a edizione del festival Filmare la Storia, organizzato dallArchivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino.

Il CeSDIP-APS l’ha proiettato sull’isola già per ben tre volte: il 28 ottobre, in anteprima nazionale per il convegno sui cent’anni della Marcia su Roma (vedi qui), il 25 aprile per la festa della Liberazione (vedi qui) e il 14 maggio per il Viaggio della Memoria organizzato dall’Anppia (vedi qui). Non so quanti ponzesi l’abbiano visto, ma tra coloro che l’hanno fatto c’è stato addirittura qualcuno che ha ringraziato per aver avuto l’opportunità di assistere alla proiezione.

Realizzato grazie al sostegno dell’Anppia, del Centro Studi e Documentazione Isole Ponziane-APS e Le strade della Storia, dimostra come la sinergia collaborativa possa dare buoni frutti.

Nello scorso mese di maggio gli autori, Umberto Migliaccio, Claudio Di Mambro e Luca Mandrile, sono stati in minitour in Piemonte. L’iniziativa è stata organizzata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo, dall’ANPPIA CUNEO e dal Liceo Statale “Edmondo De Amicis”. Il 30 maggio sera presso l’Istituto Storico della Resistenza c’è stata una prima proiezione aperta alla cittadinanza. In sala c’erano circa settanta spettatori e la proiezione è stata accompagnata dagli interventi di Anna Graglia per l’Anppia, di Luigi Garelli, Presidente dell’Istituto Storico, e dello storico Livio Berardo. A seguire un lungo ed interessante dibattito ha chiuso la serata.

La mattina del 31 maggio, grazie all’impegno del professor Filippo Biarese, si è tenuta la proiezione presso il Liceo “De Amicis”, alla presenza di 120 ragazzi soprattutto del quinto anno. Gli interventi di Anna Graglia e Luigi Garelli hanno introdotto il film e, dopo la proiezione, gli autori hanno risposto alle tante domande e curiosità che i ragazzi hanno loro sottoposto. Il documentario nelle sue proiezioni nelle scuole riscuote sempre grande interesse, rivelandosi uno strumento molto utile per trasmettere alle nuove generazioni gli ideali e la memoria dell’antifascismo.

Al pomeriggio del 31 maggio presso il Cinema Massimo di Torino al Festival Filmare la Storia, alla sua ventesima edizione, il documentario ha ricevuto la Menzione Paolo Gobetti Videomaker Over 35. La giuria, composta da Claudio Panella, Giulio Pedretti e Giulia Carbonero, ha così motivato la sua decisione:

Per il modo in cui riesce a raccontare, basandosi su una ricerca storica minuziosamente documentata, la solidarietà profonda tra biografie individuali e impegno politico di un gruppo di donne e uomini che il fascismo condannò al confino sullisola di Ponza.

Tra la fine degli anni Venti e quella degli anni Trenta del secolo scorso, furono spedite in questa colonia confinaria” più di duemila persone, che seppero entrare in dialogo con chi abitava sullisola e realizzare anche proteste organizzate che allora il regime fece passare sotto silenzio. Di Mambro, Mandrile e Migliaccio non hanno solo il merito di ridare voce alle lettere e ai ricordi di chi subì la pena del confino, ma anche quello di dar conto dei soprusi sofferti da chi nellisola viveva e doveva sottostare allordinaria violenza fascista.

Il primo giugno, poi, c’è stata la proiezione a Torino presso il Polo del 900* alla presenza di Boris Bellone per l’Anppia Torino.

La diffusione del film procede dal basso ma con una certa intensità e le iniziative promosse hanno sempre grande successo ed efficacia.

La proiezione nelle scuole di Voci dal confino è, naturalmente, un’esigenza molto avvertita perché oltre a dare un contributo disciplinare altrimenti non o poco trattato, permette di veicolare messaggi di libertà, giustizia e democrazia, valori che nel mondo dei ragazzi, al giorno d’oggi, restano un po’ emarginati.

Nel prossimo anno scolastico anche i ragazzi di Ponza potranno vederlo e commentarlo. Sarebbe assurdo che un ottimo lavoro come questo documentario, nato e realizzato a Ponza, resti sconosciuto proprio ai ponzesi.

* Il Polo 900 è formato da 23 enti che rappresentano un punto di riferimento nella ricerca storica, sociale, economica e culturale del Novecento e nella salvaguardia dei valori della resistenza, della democrazia e delle libertà. Situato nei Palazzi settecenteschi di San Celso e San Daniele a Torino, mette a disposizione del pubblico spazi per eventi, mostre e spettacoli, sale lettura, biblioteche e archivi, area bimbi, un minicinema, una caffetteria, un cortile. Le sue diverse anime hanno una visione condivisa che mette al centro la storia e il pensiero critico per ragionare offrendo occasioni di conoscenza e intrattenimento che mirano al benessere collettivo e alla formazione della coscienza critica per affrontare grandi temi legati all’oggi.

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top