proposta da Franco Zecca
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Nei giorni scorsi giorni ho letto sul sito vari articoli sul viaggiare, sui grandi viaggi, su immagini e filmati pensando alla stagione dei viaggi.
Sì viaggiare… Andare via… Lontano…
E da queste associazioni ecco emergere la canzone per la domenica: “Poster” di Claudio Baglioni.
Viaggiare, andare via, fa parte dell’indole umana sempre insoddisfatta, tesa all’altrove, curiosa di novità e conoscenze. Questo desiderio riaffiora anche nei sogni e a volte si materializza nelle immagini di un film, nel racconto di un libro o, perché no? in un poster affisso sul muro della metro.
Spesso nella vita si sente il bisogno di lasciarsi alle spalle tutto, problemi, ansie, ostacoli e cercare un angolo di paradiso dove rifugiarsi. Ma questo è solo un miraggio, mentre sognare è una forza molto potente che il più delle volte ci tiene a galla in un mondo, in una realtà indifferenti alle esigenze e ai desideri del singolo; aiuta a sopravvivere in una “giungla/vita”, senza anima e senza scopo.
Ecco… Viaggiare. Ma un viaggio che comporta un ritorno è un modo temporaneo di evadere, mentre andare via lontano è fare un cambiamento radicale di vita, senza voltarsi indietro… affrontare a braccia aperte una nuova avventura, senza remore.
Anno 1975. Album “Sabato pomeriggio”: brano scritto e composto da Claudio Baglioni nel pieno della maturità artistica. Ripreso e cantato anche da Mina, Cocciante, i Negramaro.
Curiosità: pare che il luogo che ha ispirato la canzone sia stato identificare in via Cavour a Roma, la fermata della Linea “B” ormai soppressa da anni, la stessa linea che collegava la capitale a Ostia. Ma ciò che ha descritto l’autore può essere immaginato per qualsiasi città.
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Vieni in Tunisia (foto shutterstock)
Tunisia. Kerkennah
