di Giuseppe Mazzella di Rurillo
L’aspetto positivo del risultato elettorale di Casamicciola è la sconfitta netta della “destra di potere” che addirittura si era unita alla minuscola “sinistra di potere” con il segretario del Pd, eletto tale una domenica di marzo alle 3 del pomeriggio da 3 o 5 persone.
La lista perdente, nel sistema maggioritario con circa 500 voti di differenza, aveva come candidati l’ex sindaco spodestato ma con la carica di coordinatore di Forza Italia per l’isola d’Ischia intera.
Il simbolo della lista “per Casamicciola” nella bandiera tricolore rimarcava quello di Forza Italia.
La Lega presentava due candidati, coordinatore e vice dell’intera İsola.
Fratelli d’Italia presentava il vice coordinatore isolano.
Il partitino “I Moderati” (paradosso) presentava una candidata già candidata al Parlamento.
Per il candidato sindaco l’unico slogan è stato l’appoggio massiccio dei partiti di governo con l’arrivo di 8 o 9 parlamentari per il sostegno.
Tutta questa parata, questa potenza di fuoco di potere non è stata sufficiente per vincere.
Il popolo ha preferito una guida con capacità amministrative e politiche dimostrate fino ad arrivare per due mandati al Parlamento europeo anche se milita attualmente in un piccolo partito fuori dal potere nel governo nazionale delle destre.
É una bella vittoria per Giosi Ferrandino (nella foto) – al quale faccio gli auguri – che credo abbia acquisito esperienza per guidare una gigantesca opera di ricostruzione.