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Chi si vede… con la primavera… Cammina guardandosi attorno come a voler controllare se ogni cosa sia al suo posto. E’ un amico di vecchia data, venuto pure lui a godersi i giorni di vacanza fra aprile e maggio. Lo dico, a costo di apparire campanilista, ma quando il mare e il sole sono inclini ai desideri umani, Ponza davvero si dispiega in tutta la sua bellezza.
– Allora… come stai Toni’? – chiedo.
– Abbastanza bene – mi risponde Tonino Esposito. Lo avete incontrato chissà quante volte sulle pagine di Ponzaracconta.
Ci rassicuriamo sulla salute, sui familiari, procediamo poi a ricordare gli amici… Gianfranco, Antonio, Tommasino, Aniello… un po’ sparlandone, un po’ rinforzando il nostro ego, un po’ portandoci su argomenti di comune interesse.
Ad una certa età è proprio lei, l’età, ad essere l’alfa e l’omega delle ansie e delle aspettative. La politica interessa sì, ma… in modo superficiale… quello eravamo e quello siamo; le condizioni dell’isola sì, ma… siamo ormai rassegnati… niente muterà in modo considerevole.
E allora? Allora ci aspettiamo quello che viene. Il che significa che non abbiamo desideri. Stiamo nel flusso di ciò che accade e… accada quel che accada.
– Ciao Toni’, ci vediamo presto…
– Ciao Fra’ e… a lietto stritto, cuccate ammiezzo!
– Come, come? Cosa hai detto? – insisto.
Ripete – Ho detto: se il letto è piccolo, ritagliati un posticino nel mezzo. Accontentati… non puoi avere di meglio.
Capìta la lezione? Questo ci tocca ad una certa età e questo ci prendiamo.
La campana dell’orologio scandisce il mezzogiorno, e i richiami della pancia addolciscono la mente.
– Salute a te, Toni’, tante buone cose.