Editoriale

Epicrisi 419. Sarà l’aria di Pasqua… ma l’isola è tutta in fermento

di Luisa Guarino

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Non ho mai considerato l’insieme degli scritti che il sito ospita ogni settimana una sorta di “Ponza, e il resto del mondo”, ma sta di fatto che raramente come questa volta la stragrande maggioranza degli articoli pubblicati (che non mi piace chiamare post perché non siamo su Fb) riguarda la nostra isola.


Faccio una premessa: prima di inoltrarmi nel percorso che va da lunedì a sabato, mi soffermo su alcuni argomenti trattati domenica 2. La giornata festiva infatti di solito resta in una sorta di limbo, ma questa volta mi sembra il caso di sottolinearne alcuni titoli: Nuovi orari dal 1° aprile, tratto dalla stampa, che riguarda i collegamenti tra Ponza, Terracina e Formia, con il commento di vibrata protesta di Martina Carannante. C’è poi la Lettera al sindaco di Maria Conte a proposito degli accessi al mare per chi ha difficoltà motorie (con l’immediata risposta da parte del Comune e l’interesse suscitato a vari livelli). C’è infine una notizia molto triste: La scomparsa di Amelia Vitiello, che abitava sui Conti.
Premessa lunga, ma doverosa. E veniamo… ai giorni nostri.

Toni di riflessione e di invito alla riflessione come è nel suo sentire, per Franco DeLuca, sia in “Le nebbie si diradano” che in Il peccato, l’inferno e la redenzione, quest’ultimo in occasione del Venerdì Santo, soltanto l’altro ieri.
Arte e cultura in primo piano per l’iniziativa “Ponza Land Art al giardino botanico di Ponza”, prima con la presentazione, e poi con la cronaca degli artisti arrivati per la residenza artistica che durerà fino all’11 aprile, inviata da Biagio Vitiello.


Continuiamo poi a seguire il racconto La ricerca del parente confinato a Ponza di Bianca Nischio, che riguarda il fratello del suo nonno paterno, morto a Ponza durante il confino.
Ma c’è anche Da Santa Maria alla Queen Elizabeth: la bellissima notizia riguarda il giovane comandante ponzese Aureliano Mazzella, che naviga su rotte oceaniche a bordo della leggendaria nave: ce lo racconta Martina Carannante.



Maddy Del Ponte segnala a sua volta Cartoline turistiche: in giro per le nostre isole, da viaggi.nanopress.it Niente di nuovo per chi come noi conosce bene i paradisi in cui vive, anche se fa sempre piacere riscoprirli attraverso gli occhi di altre persone. In quest’ottica si inserisce anche il nutrito reportage fotografico di Silverio Guarino L’amato scoglio in controstagione, meno turistico e più intimistico.

Ma alla bellezza e alla poesia fanno da contraltare fatti e problemi concreti, impellenti, ai quali l’arrivo della Pasqua, biglietto da visita della stagione estiva, imprime una forte accelerazione: quel fermento tipico che tutti noi isolani sappiamo riconoscere in noi stessi.
Ecco allora Le Forna e il porto di Cala dell’Acqua. Si ritorna a parlarne” di Guido Del Gizzo di Marina di Cala dell’Acqua srl, nell’imminenza dell’udienza al Tar del 19 aprile contro il provvedimento del Comune dello scorso 23 gennaio.
La voce di Le Forna: richiesta incontro col sindaco riporta invece da parte di Aniello Aprea per il Comitato Samip 2012 un’istanza per affrontare alcuni temi importanti tra cui quello del dissalatore a Cala dell’Acqua. Contemporaneamente giunge La posizione dell’Amministrazione sulla questione del dissalatore. “Il confronto con Acqualatina è serrato, la salvaguardia della stagione estiva in quell’area è fondamentale. Ci siamo rivolti anche al prefetto” afferma in sostanza il Comune. Di “carne al fuoco” ce n’è davvero tanta, e nei mesi che verranno il fermento a Ponza sicuramente crescerà: speriamo solo che sia costruttivo.


La mia settimana pasquale si chiude qui. Chiedo scusa per gli argomenti e gli autori non citati: l’epicrisi non può essere un mero elenco. Ma prima debbo e voglio ricordare Augusto, il giovane uomo che ci ha lasciato proprio nella giornata di Venerdì Santo.
Nonostante questa grande tristezza nel cuore, auguro Buona Pasqua a tutti.

 

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