riceviamo in redazione da Monica Conversano e pubblichiamo
Gent. redazione,
invio una filastrocca, scritta qualche settimana fa, che ha avuto un certo successo nel giro degli amici. È un piccolo quadretto sociologico di un sabato mattina, dedicato con amorevole compassione alle vittime del narcisismo. Non so se possa essere accettabile per voi.
Colgo l’occasione per augurare a tutti della redazione una rinascita del Cuore nel prossimo fine settimana. Che la pace sia in noi.
Cordialmente.
Monica
Filastrocca sosciologica der pollaio
Le galline de feisbucco
Sanno bene cos’è ‘n trucco
E pe’ fasse du’ ‘ngroppate
Te se dan fotografate
Chi cor culo mezzo fora
Chi contorta nello yoga
Poi c’è quella più furbetta
Che se spaccia pe’ streghetta
C’è la monna spirituale
Che fra tutte molto vale
Poi la tipa tatuata
Che se sfoga denudata
C’è la grande sapientona
Che sa tutto de la scola
La mammina dorce e cara
Che se ‘ncazza e poi te spara
Una pe’ ‘ntortar’er pollo
Se contorce fino ar collo
La signora de famija
Che ‘n giardino er sole pija
L’occhialona ‘ntellettuala
Cerca l’omo senz’eguala
Quella dorce e tenerella
Dice a tutti quant’è bella
Chi se cambia i connotati
Pe’ specchia’ li designati
Faje bere ‘e pozzioni
Che trangugiano i cojoni
Ma c’è sempre la sostanza
Che quarcuno poi le spanza
È ‘r grandioso narcisista
Che ci ha tutte ‘nder ‘a lista!
(Coda)
Vivi libera dar social
da ‘sta gabbia de dannati
Aricordate, sta’ fora!
Ché fa piagne a tutte l’ora.
Note
Immagine di copertina (proposta dalla redazione): ripresa da un tutorial su come applicare con Photoshop disegni alla pelle per farli sembrare tatuaggi (un falso per dare un’immagine falsa di se stessi)
Abbiamo scelto la stessa foto di un altro articolo di Monica Conversano, anch’esso critico nei confronti dei social: I social e il disagio del 15 gennaio 2023 (cfr. anche commenti con citazioni di Maurizio Crozza e Michele Serra)
