.
Si è spento serenamente oggi, nella sua casa in Via Conti, Michele Vitiello di 98 anni.
Aveva lavorato nella miniera di perlite; poi sempre imbarcato, prima sui bastimenti di “Sigaretta”, Yasmine, Papà Vincenzino e Nuovo pensiero, quindi su una nave che trasportava carta per la cartiera di Arbatax.
Fu catturato dai fascisti durante la guerra, nel ’44 mentre con un compaesano recuperava i corpi di due soldati americani spiaggiati a Lucia Rosa. La fame era tanta e quando veniva avvistato un cadavere in mare lo recuperavano sperando di trovare lo zaino con dentro qualcosa da mangiare, orologi, medaglie; non si accorsero di essere spiati dai fascisti con il binocolo che li aspettarono quando risalirono. Si fecero consegnare tutto li spogliarono e li picchiarono malamente.
Lascia la moglie Lucia, sorella di mio padre e tre figli, Emiliano, Giuseppe e Franco; nipoti e pronipoti.
Ciao zio, fai buon viaggio.
I funerali avranno luogo domani 22 marzo alle 16.30, partendo dalla casa del defunto. Santa messa alle 17 presso la chiesa di San Giuseppe