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La settimana che volge al termine, ha visto come protagonista la donna: 8 marzo, la Giornata Mondiale della Donna. L’avvenimento ha avuto la giusta rilevanza anche su questo sito con ben cinque articoli che la descrivono nei vari aspetti.
Le Poste Italiane hanno celebrata la donna imprenditrice con l’emissione di un francobollo commemorativo. Emilio Iodice la descrive – tra l’altro – come costruttrice di pace, in situazioni “estreme”, come possono essere le guerre. Una situazione, se non proprio “estrema” è tuttavia problematica: vivere tutto l’anno in un’isoletta – ad esempio – come accade per le ragazze del molo a Ventotene (…ma si parla anche delle donne di mare di Ponza nel commento di Maria Conte da Padova).
A Latina, in una serie di eventi, si è discusso della donna come protagonista della storia: Le Donne al Confino; la donna come mistero del generare, l’angelo della vita, ma si parla anche della salute della donna, dell’arte al femminile…
Inoltre la donna è da sempre fonte di ispirazione poetica, per cui non potevano mancare per l’occasione, i versi suggestivi di Donne all’alba.
Però, attenzione, anche qui l’autore – come specifica meglio nel commento in calce all’articolo – ci dice che ha tratto l’ispirazione di quei versi molto belli, osservando poverissime donne keniote mentre mendicano qualche scarto del pescato. Purtroppo la cronaca e i mass media ci informano quotidianamente di ogni sorta di violenza ai danni delle donne. Una sorta di Far West, ma ben altro rispetto a ciò che accade nella finzione cinematografica del Western, di cui s’è discusso al Teatro Manzoni di Roma. Anche in questo caso però, questa filmografia ci presenta, in gran parte, la violenza: quella dell’uomo bianco sugli indiani d’America.
Del resto il dolore, generato dalla violenza e da avvenimenti fatidici come ad esempio la morte, “ci colpisce in profondità” anche se si cerca di superarlo, come leggiamo in Emozioni in volo. Il tema della morte – in una chiave analoga – è trattato anche nella presentazione dei Nirvana.1, (2) e (3).
Quanto vorrei esclamare ammo scurato ’i poppa tutti i mali che quotidianamente ci affliggono! Guardare avanti con serenità e veder risolti i vari problemi che attanagliano le nostre comunità: dalla ricostruzione di Casamicciola al pareggio di bilancio dei Comuni di Ponza e Ventotene, ad un sempre maggior senso civico di noi ponzesi! Magari partecipare – almeno con la fantasia – ad una spedizione in Patagonia col prof Adriano Madonna; nonché coltivare antiche amicizie, magari con un re-incontro, dopo tanti anni con un ex compagno di liceo. Oppure assistere serenamente ad una simpatica cerimonia, come il 161° Anniversario della nascita della città di Formia.
Comunque, tornando all’8 marzo, plaudo con grande gioia all’iniziativa delle due signore che, in un’area tormentata di recente dal terremoto, qual è appunto Casamicciola, hanno avuto la bellissima idea di aprire una libreria! Dove si può acquistare anche la pregevole rivista locale “Il Continente”, che per questa edizione ha come titolo Ischia Oltre l’Uragano. A Casamicciola la rinascita avviene all’insegna della cultura aprendo una libreria, invece a Ponza – ringraziando il cielo, isola non tormentata da terremoti e altre calamità – l’unica libreria è stata chiusa: da noi l’uragano colpisce soprattutto la cultura!
Riviste come quella appena citata, libri come Racconto i proverbi ponzesi, articoli di cronaca giornalistica: Digiuni a Ponza il primo maggio, sono molto importanti per comprendere le diverse realtà locali nei vari momenti storici e studiarle a fondo.
Questa settimana dobbiamo purtroppo registrare un ulteriore lutto che ha colpito la nostra comunità: Se n’è andato Pasquale Villone. Alle condoglianze espresse dalla Redazione di Ponza Racconta, intendo aggiungere le mie personali e un forte abbraccio ai familiari.
Desidero terminare anche questa epicrisi con un po’ di ottimismo e un sincero sentimento di speranza nel futuro: Ponza, scuola e territorio all’attenzione delle istituzioni. Ottima l’iniziativa della Preside e del Collegio dei Docenti di Ponza di accogliere nelle aule i funzionari della locale Capitaneria di Porto (oltre ad altri pubblici funzionari ed esponenti della cultura, in varie occasioni) al fine di rendere più incisive ed efficaci le illustrazioni di vari argomenti: dalla salvaguardia dell’ambiente marino (come in questo caso) al pericolo di droghe, alla storia locale, per citare solo qualche tema fondamentale per la formazione dei nostri giovani: l’alba radiosa del nuovo giorno.
Foto dell’11 marzo 2023. Di Silveria Aroma
Immagine di copertina. La Festa della Donna è tutti i giorni (credits Shutterstock)