Ricevuto in redazione, volentieri pubblichiamo questo breve filmato di donne a Ventotene, forse non fruibile da chi non ha un account Facebook. È l’appuntamento a un servizio su Rai Tre per oggi 8 marzo alle 18:00
“Tutti sappiamo cos’è un’isola, ma non sempre abbiamo modo di riflettere su cosa vuol dire viverci e lavorarci tutto l’anno, per non abbandonarla.
In questo film documentario saranno le donne di Ventotene, “le ragazze del molo”, a raccontarsi, svelando alla macchina da presa i propri sogni, i propri progetti, le difficoltà, le paure e il grande amore che da sempre le lega ad un piccolo lembo di terra circondato dal Mar Tirreno.
Oggi per la festa della donna andrà in onda questo nostro documentario tutto al femminile.
Le ragazze del molo.”
Buona visione!
LE RAGAZZE DEL MOLO
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Vincenzo Ambrosino
8 Marzo 2023 at 07:20
Contribuisco con questo video da YouTube con la spiegazione del perché l’8 marzo per la Festa della Donna si regalano mimose e con storia di Teresa Mattei:
https://youtu.be/CYOF3l7UP5s
Maria Conte da Padova
8 Marzo 2023 at 21:16
Le donne del mare ponzesi
Il Frammenti di Ponza, letto oggi – a questo link , ndr – ha riacceso, nel mio cuore e nella mente, il ricordo di due donne, persone – personaggi, ancora vivo, cui dedico un commosso pensiero.
Cuncetta ’a tiramole e Vincenzo erano una splendida coppia di robusti rematori, che, dal porto traghettavano a Cala d’Inferno persone e merci a Le Forna. Avevano una capace, ampia barca, che spingevano, a ritmo serrato, sul mare azzurro. Ero piccola, ma ricordo bene gli occhi azzurri di lei, il viso abbronzato, il cipiglio sicuro con cui accoglieva i suoi passeggeri; di lui, la chioma ricciuta, il pizzetto birichino, il fisico asciutto: entrambi, veri, nobili abitanti della banchina, se non erro, nella casetta d’angolo presso la scala, che porta in piazza. Non so per quale prestigio, Concetta possedeva anche l’arte… magica di curare denti e mal di denti di tutti i tipi. E ci si affidava a lei, con un po’ di batticuore, con lo sguardo rivolto alla sua prestanza fisica.., ma anche con la speranza di un sollievo veloce delle sofferenze, suscitato dalle sue esortazioni, brusche, ma confortanti. Ecco perché era Cuncetta ’a tiramole.
Di Maria ’i Sciammerica, potrei, e dovrei, dir di più, perché l’ho conosciuta meglio e vista più spesso. Continua la sua attività, nella pescheria di famiglia, la figlia, Gioia, sempre sorridente ed accogliente nell’offerta della sua fresca mercanzia.
Maria aveva la battuta pronta, a volte ironica, e non teneva nascosto il suo malcontento, se non approvava le affermazioni dei clienti. Donna di mare, del quale conosceva, fin da piccola, i moti ed i cambiamenti improvvisi; donna forte, temprata dalle fatiche di una famiglia di gente di mare ponzese che, di una barca, ne aveva fatto casa…Viveva, felice, anche stando solo seduta fuori, sull’uscio del negozio, sulla banchina… della quale era nobile abitante.
Queste sono le mie donne da festeggiare… oggi 8 marzo.
Maria Conte da Padova, ponzese doc, padovana d’adozione