Defunti

La scomparsa di Fiorello. Si quieta…

di Francesco De Luca

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Oggi in un rigurgito di inverno, col vento freddo che martoria il mare e gli ispidi uastaccette dell’isola, con l’animo gelato di solitudine sono stato travolto da pensieri lontani nel tempo e nella coscienza.
Tempesta nell’aria agitata dal vento, stracciata dalla pioggia, e tempesta nella mente che ritorna indietro, rivede situazioni e sentimenti. Quelli esternati e quelli taciuti, quelli liberatori e quelli compressi.

Ritornano… quei sentimenti che correvano sui piedi scalzi, sopra i massi della scogliera. Insieme agli amici si giocava a nascondino fra gli anfratti degli scogli. Nessuno ci fermava se non il mare della Caletta. Ci accoglieva tutti e tutti ci intrattenevamo con la sua frescura e la piacevolezza della fluidità.

Stregò anche Fiorello. Anche lui fu affascinato dal mare. Imparò a nuotare, fare calate, a immergersi in apnea. Eppoi le pinne e la maschera e, infine, il boccaglio. Un trentino che si cimentava coi ponzesi nella pesca a polpi, o a totani. Ne prendeva sempre più lui. “Il neofita”- direte – e invece no, era veramente più bravo. E più fortunato.

Oggi non potremo ritornare a quei giorni d’estate, quando il mare segnava la nostra esperienza col marchio dell’immarcescibilità.
Oggi Fiorello è ritornato nel grembo da cui tutto nasce e in cui tutto si adagia con la morte.
La amava questa isola come si ama una stranezza. La ambiva ma a tempo, la godeva ma a tempo.

Sto scrivendo, e il plumbeo del cielo si china nello scuro della sera. La mente, pure lei implode, e Fiorello si quieta in un posticino del mio cuore. Si quieta e si ancora. Per non staccarsi più.

 

Fiorello, biografia essenziale per quanto può attenere a Ponza
Fiorello Turrini, nato a Cunevo (Val di Non – Trentino ) nel 1935. Maresciallo dei Carabinieri. In servizio presso la base Nato a Napoli conosce Flora Vitiello (figlia d’u lanternaro Filippo Vitiello) anch’ella a Napoli con una parente. Amore fulminante. Viene a Ponza e si sposa.
Con Ernesto e Luigi di Monaco fa combriccola e si avvicina al mare. Ogni anno a Ponza per le ferie; ogni anno più entusiasta.
E’ morto due giorni fa a Brescia.
Lascia la moglie, le due figlie e la nipotina Giulia.
La morte è avvenuta domenica. Oggi ci saranno i funerali.  

 

1 Comment

1 Comments

  1. Enzo Di Fazio

    1 Marzo 2023 at 16:32

    Conoscevo molto bene Fiorello, praticamente da quando frequentava Ponza, ma anche per aver sposato Flora, la figlia di Filippo, fanalista collega di mio padre.
    Lo incontravo ogni estate. Non mancava mai per quell’amore per il mare e per l’isola che ha ricordato Franco e che è tanto frequente anche in chi come lui veniva dalla montagna. Chissà? è forse l’empatia che molti hanno con la natura a far coltivare certe passioni apparentemente agli antipodi.
    Due chiacchiere in corso Pisacane… poche parole bastevoli per informarsi a vicenda su quello che si faceva, sullo stato di salute, sui figli. Si finiva con una stretta di mano, vigorosa come sa dare chi è stato militare e… con un sorriso che non mancava mai. Mi piace ricordarlo così.

    A Flora, alle due figliole e alla nipotina la mia vicinanza. A tutti i parenti le più sentite condoglianze da parte mia e della Redazione

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