di Biagio Vitiello
.
A chi giova questa guerra?
Sottotitolo : “I ciucci s’appiccicane (Usa e Russia) e i varrele ce vanne pe’ sotte (Europa unita)”.
A mio modesto parere per scongiurare questa guerra bisognava pensarci molto prima: l’allargamento della Nato, quando si era disciolto il Patto di Varsavia, non ha giovato alla causa della pace.
Penso che per questa guerra si avvantaggino fortemente l’America e le lobbies delle armi di tutto il mondo. Per quanto riguarda i media europei, constato che non dicono molte cose, mentre altre vengono falsificate ad arte per l’asservimento agli interessi di paesi forti, in primis gli Usa. Ci martellano con notizie roboanti, tipo che i soldati russi muoiono a centinaia di migliaia ogni giorno, e che l’Ucraina sta recuperando, ma la realtà è un’altra: il giornalista obiettivo viene cacciato.
In Italia sembra che nessuno si accorga che la classe media si è impoverita per l’aumento dei prezzi dei generi indispensabili per vivere. Tutti i media parlano della diminuzione del prezzo del gas e dell’ elettricità, ma io vedo che non è così: la bombola è a 54 euro e la bolletta dell’elettricità è arrivata a 580 (ma chi ci crede più alla Befana? ed ecco che in molti trovano il motivo di non essere rappresentati dai partiti e non vanno a votare).
Mi accorgo che i mezzi d’informazione e i politici devono allinearsi ad una sola propaganda, quella Usa e quella subalterna alla Nato e alla Commissione Europea. Guai al Paese che disobbedisce: gli fanno salire lo spread, o meglio ancora, gli fanno fare la fine del governo Berlusconi.
Il messaggio che si vuole dare in questo contesto è chiarissimo: chi non si allinea alle direttive occidentali è dalla parte di Putin, e viene messo all’indice come ai tempi di lontana memoria. Io vedevo i canali russi, ma allo scoppio della guerra sono stati oscurati. Per fortuna ho parenti in Ucraina e Russia, e anche in Moldavia, dove attingo notizie vere, soprattutto ora. Nella democratica Ucraina non bisogna parlare russo; non bisogna essere simpatizzante di un partito che non è di governo; non bisogna diffondere notizie obiettive che possono nuocere al regime, ecc. ecc. Anche in Moldavia, con l’appoggio dell’Occidente, stanno tentando di tagliare il cordone ombelicale con la Russia.
Noi dell’ Occidente diamo sostegno all’Ucraina perché siamo esportatori di democrazia e non di interessi? Mi chiedo: perché la nostra democrazia non è stata mai esportata in Turchia, che fa parte della Nato, in Arabia, a Dubai, ecc. ecc. per finire in Afghanistan, in Corea del Nord?
Quali sono i veri interessi dell’Occidente per non fermare questa barbara guerra?
Perché tre quarti di mondo non la pensa come l’Occidente?
Perché si evoca la pace (cattolici compresi), ma poi si dice che essa sia possibile ad una sola condizione: che la Russia si ritiri, ma sappiamo benissimo che ciò non sarà mai possibile.
Un’altra domanda che mi faccio sovente è se con questo invio di armi, messo alle strette Putin, non si arrivi all’uso delle armi nucleari. Poi si parla di pace senza dare una vera soluzione per arrivare concretamente ad essa.
E per finire con le mie domande, tra non molto tempo si andrà a votare per il rinnovo del Parlamento europeo… come sarà l’affluenza? I partiti pro-guerra avranno successo? Oppure ci sarà ancora un grande astensionismo? Meloni che fine farà? La stessa di Renzi e Berlusconi?
Biagio Vitiello
10 Maggio 2023 at 06:22
Perché su Ponzaracconta non si parla più della guerra in Ucraina? Sarebbe interessante fare un dibattito su essa, e sapere cosa ne pensano i lettori.
Secondo un sondaggio, la popolazione italiana è stufa di questa guerra soprattutto perché i prezzi sugli acquisti sono lievitati, mentre la politica e i giornali (di maggioranza e opposizione) ne parlano poco o nulla.
Ma è mai possibile che io (che non sono di sinistra) devo dare ragione a Santoro?
Ma è mai possibile che devono parlare di pace solo la Cina, la Turchia e il Papa, per poi approdare ad un nulla di fatto?
Che bolle in pentola?