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Come d’abitudine segnaliamo l’uscita del trimestrale inNatura – anno IX n° 1 – cui siamo legato fin dalla sua nascita, nel 2014.
A seguire il Sommario e la sintesi degli articoli.
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inNatura: Approfondimenti e curiosità, in cerca di soluzioni e percorsi.
In questo numero:
Pura e preziosa di Cinzia Chiodetti
La distribuzione non omogenea dell’acqua dolce sul Pianeta, una scorretta politica di gestione, la crescita dei consumi e i cambiamenti climatici fanno ormai parlare dell’acqua come “oro blu” del ventunesimo secolo. La disponibilità delle risorse idriche sarà presto uno dei problemi più urgenti da affrontare.
Vita tra i ghiacci di Elisabetta Bonora
Microrganismi vivi stanno uscendo dal loro habitat usuale e quelli congelati si stanno risvegliando a causa dello scongelamento del permafrost e dello scioglimento dei ghiacci. Le conseguenze di questo sono ancora in parte sconosciute. Cosa succederà nei prossimi anni?
Un trampoliere prezioso di Gennaro Tomma
Torniamo a parlare del Fratino dopo le polemiche della scorsa estate sui grandi ‘beach party’. La sua riproduzione è problematica perché nidifica a terra, sulle spiagge che, si sa, sono soggette a pressioni antropiche sempre più forti
Belli ma fragili di Martina La Mesa e Stefano Ippoliti
Il lago di Pilato e i Pantani di Accumoli sono luoghi di straordinaria importanza nel centro Italia. Due siti molto diversi, ma entrambi in fase di rapide modifiche causate dal cambiamento climatico
Un tempio sacro: Galapagos di Arianna Ceresoli
Si può conoscere un paradiso naturale anche con una modalità molto diversa dal classico viaggio turistico. Il racconto di una volontaria che, alla fine di una esperienza bella e formativa, è diventata Guida Ambientale Escursionistica
Giganti indimenticabili di Fausta Cotone
Il mondo dei dinosauri esercita su tutti un’attrazione magnetica. E in fondo ci lega un destino analogo: nel grande ciclo della vita tutte le specie sono destinate all’estinzione, anche quella che si ritiene più potente di tutte…
Si sta facendo notte… a cura della redazione
Un pericolo senza precedenti incombe sul Pianeta. Escalation nucleare, crisi climatica e minacce biologiche spingono le lancette dell’orologio dell’apocalisse a 90 secondi dalla mezzanotte, Dobbiamo fermarle.
La rubrica di Firmino di Marco Melillo
Parliamo di un anfibio illustre. La rana è diventata nei secoli la protagonista di tanta letteratura. Simpatica o irriverente, dispettosa o triste, dall’antichità ad oggi è un ottimo strumento per rappresentare realtà complesse e molto diverse tra loro.
Intuizione: Shakespeare a cura di Fausta Cotone
La natura è uno degli elementi portanti della poetica di William Shakespeare. Non si tratta di uno sfondo, ma di una vera protagonista. L’autore utilizzava la natura non solo per ritrarre i personaggi e la società degli uomini, ma anche e soprattutto per rappresentare lo stato fisico ed emotivo dei suoi personaggi
Sguardi a cura di Francesco Fantera e Fausta Cotone
Vaccini per le api, donne sulla luna, rimedi casalinghi, acidità delle acque, utilizzi della cenere, navi in soccorso dei cetacei e tanto altro ancora nella nostra rubrica che ci riporta tante green news da tutto il mondo
Scandinavia: la natura in casa di Francesco Fantera
Il sempre più diffuso interesse degli scandinavi a vivere a contatto con la natura è certamente favorito dalla bassa densità di popolazione e da un tenore di vita elevato. Ma questo legame con l’ambiente è un tratto indiscutibile della loro cultura, a dispetto di alcune contraddizioni.
Un manager in giardino di Giancarlo Cotone
Melanzana, una regina che viene da lontano. Una presenza importante nei nostri campi e sulle nostre tavole. Una delizia in grado di soddisfare tutti i palati e ricca di proprietà salutari: ma non mangiatela cruda!
Sfidiamo col gioco a cura di Irene Gambasio
“Giochi da non rifiutare”: le challenge di raccolta rifiuti per aiutare la città di Roma ad affrontare l’emergenza. Un bel progetto ideato e curato da un team di giovani under 20.
Religioni e ambiente di Raffaele Rosselli
Per l’ebraismo gli uomini sono incoraggiati a ‘coltivare e curare’, a farsi amministratori della Terra, perché il nostro Pianeta ci è stato dato in prestito e dovremmo lavorare molto di più per preservarlo.
Il raccoglitore di Amint
Ofride verde a cura di Amint
Il nome del genere deriva dal greco ‘ophrys’ = sopracciglio, forse perché questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o, diversamente, per la caratteristica forma dei tepali interni, simili a sopracciglia. Cresce in prati aridi e incolti, uliveti e radure boschive.
Monete di papa a cura di Amint
Il nome scientifico è Lunaria annua L. e fiorisce da marzo a giugno. Cresce in luoghi umidi e a mezz’ombra o nei margini boschivi, dal livello del mare fino ad oltre i 900 mt. I fiori sono color porpora, rosato e più raramente bianchi, e non hanno odore.
Ramaria formosa a cura di Amint
Un fungo dall’aspetto particolare e gradevole grazie al portamento coralloide e ai tre colori che manifesta negli esemplari giovani e freschi. Cresce nei boschi di caducifoglie, prevalentemente a fine estate e in autunno, prediligendo soprattutto i querceti.
Il genere Armillaria a cura di Amint
Funghi commestibili, diffusamente noti con i nomi volgari di Chiodini o Famigliole. Districarsi tra le diverse specie di Armillaria è abbastanza semplice: il più delle volte si riesce a farlo attraverso la semplice osservazione macroscopica. La loro carne è bianca, ha un odore fungino e lievemente acidulo, mentre il sapore è dolce.
Tricholoma terreum a cura di Amint
Fungo dalla cuticola feltrata di colore grigio-nerastro, comunemente chiamato Moretta proprio per via delle tonalità scure del suo cappello. Si rinviene sotto pino, è abbondante nei luoghi di crescita e si trova fino ad inverno inoltrato. È un buon commestibile
e molto altro ancora …