Lontano da Ponza

La posta dei lettori. Una richiesta di aiuto per risolvere un rebus

a cura della Redazione

La conferma che il sito sia seguito, letto oltre i confini dell’isola e quelli nazionali ci viene spesso dalle lettere che pervengono in redazione.  Il più delle volte sono compaesani emigrati che si trovano negli Stati Uniti come nel Sudamerica ma non mancano ricercatori e studiosi da ogni dove. A dimostrazione di quanti “figli” Ponza abbia sparsi per il mondo e di quanta ricchezza in termini di dati e notizie abbia accumulato il sito in tanti anni di vita.
La lettera che qui, di seguito, pubblichiamo ci arriva dalle isole Canarie. Ci scrive Alejandro Serrano León per avere notizie di una sua bisnonna creduta sempre nata in Sicilia, dai racconti di famiglia, ma che scopre, trovando casualmente un passaporto italiano, essere nata a Ponza, nel 1892.
Si chiamava Antonietta Agrò (Antonina nel certificato di nascita), figlia di Gioacchino, di mestiere carpentiere, e di Maria Calogero Capitano, di mestiere filatrice. Abitavano in via Parata 95
Al sig, Alejandro piacerebbe saperne di più
Giriamo la richiesta ai nostri lettori e soprattutto ai nostri compaesani. Analoghi appelli in passato spesso sono stati fruttuosi. Ci auguriamo che lo sia anche questa volta. Eventuali notizie possono essere indirizzate a [email protected] e sarà nostra cura parteciparle all’interessato.

Salve,

innanzitutto vorrei presentarmi: il mio nome è Alejandro Serrano León, sono un cittadino spagnolo, nato e residente alle isole Canarie. In data recente ho scoperto il vostro sito Ponza Racconta, nel quale ho letto diversi articoli che mi sono sembrati molto interessanti ed utili per conoscere la storia dell’isola di Ponza e le origini della sua popolazione attuale.

Il motivo del mio interesse deriva da una ricerca genealogica che, per semplice piacere personale, sto eseguendo, e una parte di questa ricerca comprende anche degli antenati italiani. Ho avuto una bisnonna (che conobbi di persona da bambino) chiamata Antonietta Agrò. Dai miei scarsi ricordi relativi a quando lei era ancora viva, e più tardi da quanto riferivano sua figlia (cioè mia nonna) e mio padre, ho creduto sempre che lei fosse nata in Sicilia, ma alcuni anni fa, mentre cercavamo dei documenti di un altro parente necessari per una pratica legale, abbiamo trovato un suo passaporto italiano, da cui risultava essere nata a Ponza (provincia di Caserta, dato che la nascita è avvenuta nel 1892). Questo mi ha causato una grande perplessità: mia nonna quando era ancora viva non sapeva, o forse non ricordava, niente a proposito.
Successivamente sono riuscito a confrontare quel dato con altri documenti rilasciati dalle autorità spagnole (dagli anni 30 dello scorso secolo mia bisnonna era andata a vivere in Spagna e non era più tornata in Italia): permesso di soggiorno, atto di morte, atto di nascita di mio padre… e finalmente la settimana scorsa il Comune di Ponza mi ha gentilmente inviato, su mia richiesta, una copia integrale del suo atto di nascita.

In questo documento ho trovato dei dati che coincidono con alcuni anche presenti in documenti spagnoli ed altri nuovi.
I genitori (quindi i miei trisnonni) di Antonietta (nata il 25 settembre 1892 e chiamata Antonina nell’atto di nascita) sono stati Gioacchino Agrò – che aveva al momento della nascita di Antonietta 45 anni e faceva il bracciante – e  Maria Calogera Capitano, che faceva la filatrice. La loro abitazione si trovava in Via Parata, 95. Comunque le mie perplessità rimangono. Intanto i cognomi di entrambi sono chiaramente più frequenti in Sicilia che in altri luoghi del territorio italiano (ed immagino che ancora di più in quel periodo) ed anche il nome di lei (Maria Calogera) è molto usato in Sicilia. Mio padre (anche lui deceduto) ha riferito anni fa in un testo da lui scritto che sua nonna proveniva da Racalmuto (provincia di Agrigento), e quindi la mia ipotesi è che realmente Gioacchino e Maria Calogera (o almeno uno dei due) erano nati lì, ma con quanto fornisce l’atto di nascita non sono in grado di confermare questo dato. E quindi mi chiedo (e gentilmente chiedo anche a voi, se siete interessati all’argomento ed in grado di dare una risposta) se sia possibile trovare ancora oggi a Ponza altri documenti che magari forniscono più dati relativi ai miei antenati. Poi, aldilà dei semplici dati anagrafici, sarebbe molto interessante capire il motivo dell’arrivo dei miei trisnonni a Ponza e se veramente provenivano da un altro luogo.

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