Ricorrenze

Giornata internazionale dell’albero. Progetto “Scuola in natura”

riceviamo in Redazione e pubblichiamo

In occasione della Giornata Internazionale dell’albero 🌳 – il 21 novembre -, l’Amministrazione Comunale, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della salvaguardia della  natura e in particolare degli alberi, ha organizzato un evento denominato “Scuola in natura”, destinato agli alunni dell’Istituto Scolastico C. Pisacane.

L’evento si svolgerà il 21 novembre nei plessi di Santa Maria e Cavatella e prevede la piantumazione, nei due plessi, di alcuni alberi, donati dall’Ente Regionale Parco dei Monti Aurunci.

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Due immagini dalle ricorrenze degli scorsi anni (cfr. Commento della Redazione)

 

3 Comments

3 Comments

  1. La Redazione

    17 Novembre 2022 at 17:19

    Due immagini dalle ricorrenze degli scorsi anni.
    Nell’articolo di base

  2. Biagio Vitiello

    17 Novembre 2022 at 18:07

    Riguardo alla manifestazione della scuola mi chiedo: perché piantare alberi non autoctoni? Anche se sono specie appartenenti alla nostra flora – ma non è specificato – non sono ambientati al nostro clima. Bastava che me lo avessero chiesto, e avrei regalato volentieri degli alberi nati da seme, del mio vivaio al Belvedere. Tra l’altro avevo fatto sapere alla preside (facente funzioni) che volevo fare uno piccolo Corso sulla nostra flora e sulla nostra agricoltura importata da Ischia, con visita al mio giardino botanico, ma finora non ho avuto alcuna risposta.

  3. vincenzo

    18 Novembre 2022 at 10:27

    Cari Amministratori e in particolare cara assessore alla cultura e cari docenti.

    Sicuramente i giovani delle scuole medie di Ponza, del Turistico, seguono studi sull’importanza per esempio della protezione ambientale, oppure sull’importanza della raccolta differenziata. Se questi studi prevedono anche delle escursioni sul nostro territorio di quanto le teorie apprese in classe abbiano riscontro nella realtà: che cosa secondo voi dovrebbero apprendere alla fine del corso questi studenti?
    Esempio protezione ambientale.
    Dice lo studente: “Abbiamo capito che la protezione ambientale è importante perché il territorio isolano ha una sua fragilità geo-morfologica, che questa fragilità aumenta a causa dei fenomeni esogeni per cui solo proteggendo quotidianamente questo territorio isolano, possiamo continuare a vivere e fare turismo”.
    Fa notare un altro studente: “Ma dall’indagine sul territorio – fotografando e filmando vari scorci panoramici dell’isola – rileviamo che non c’è alcuna attenzione alla protezione ambientale, che anzi si sta facendo di tutto per accelerare il degrado ambientale e paesaggistico”.
    Esempio raccolta differenziata:
    dallo studio teorico in classe lo studente ha capito come si fa una regolare raccolta differenziata. In classe si separano i vari materiali e ordinatamente si vanno a depositare nei relativi contenitori. Ma poi lo studente vede che il camion della raccolta prende indiscriminatamente tutti i materiali che non vengono riciclati, per un miglior uso delle risorse e per un risparmio in bolletta, ma vanno tutti in discarica.
    Coraggio assessore alla cultura. Tu non devi, a mio avviso, occuparti solo di teatro, di libri o di continuità scolastica ma devi entrare in tutte le questioni che riguardano la vita politica di questa isola che è soprattutto un fatto di cultura politica, sociale, economica che sono sbagliate.
    Il rilascio di autorizzazioni e permessi edili, un nuovo lavoro pubblico, una scelta del tipo di struttura da impiantare sull’isola, un tipo di organizzazione commerciale devono tutte queste scelte avere una nuova visione culturale che vede salvaguardare il bene pubblico. Questa è una rivoluzione culturale in una isola abituata a lavorare a compartimenti stagni dove la mano destra non sa che fa la mano sinistra.
    Ben vengano la “pulizia delle spiagge in cui si insegna ai bambini che la spiaggia, la strada, ma anche la collina sono un bene comune e vanno puliti e difesi, ma poi bisogna anche impedire che si continui a sporcare, inquinare, degradare.
    Piantiamo alberi e come ha detto l’amico Biagio è giusto piantare le specie autoctone. A questo proposito bisognerebbe spiegare ai bambini – magari invitando un esperto come Biagio – dell’importanza della macchia mediterranea nel contesto isolano e spiegare anche che cosa sono, dove sono situati e qual’é la funzione dei serbatoi genetici. Macchia mediterranea che va assolutamente protetta.
    La coerenza nell’azione educativa e nell’azione politica educativa non è solo fondamentale per dare messaggi corretti alle giovani generazioni ma è fondamentale affinché si sviluppino nuove generazioni con una cultura ambientalista seria.

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