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Questa lettera è stata pubblicata su “Focus Storia” n° 193 novembre 2022, pp. 4-5, nella rubrica LA PAGINA DEI LETTORI
Il mancato perdono
Riguardo all’articolo “Per mare e per legno” di Giuliano Da Frè (Focus Storia n° 192) sulla storia della Royal Navy, vorrei ricordare che l’ammiraglio che venne fucilato il 14 marzo 1757 a bordo della sua nave HMS Monarch a Portsmouth, in Inghilterra, era John Byng (1704-1757); condannato, forse a torto, per aver fallito nell’impedire nel 1756, all’inizio della guerra dei Sette anni (1756-1763), a una forza navale francese di impadronirsi di Port Mahon, strategica base navale britannica sull’isola di Minorca nelle Baleari, violando così il XII Articolo di guerra che proclamava: “Chiunque nella flotta, per codardia, negligenza o disinteresse non farà il possibile per catturare o distruggere ogni nave che sarà suo dovere impegnare in combattimento; qualunque individuo abbia commesso tale azione e ne sia stato giudicato colpevole da una sentenza della Corte marziale, subirà la pena di morte”. Per salvargli la vita si prodigò addirittura il filosofo illuminista e scrittore francese Voltaire (1694-1778), suo conoscente, ma la grazia, richiesta dal ministro della Guerra William Pitt il Vecchio (1708-1778) al re Giorgio II Hannover (1683-1760), venne respinta. Così al filosofo la tragica sorte di Byng ispirò la celebre battuta del suo romanzo Candide (1759) “in questo Paese giudicano opportuno uccidere ogni tanto un ammiraglio per incoraggiare gli altri”. Poi per celebrare le vittorie navali britanniche del 1759 (per giunta l’ammiraglio Sir George Pocock, cugino di Byng, aveva sconfitto i francesi al largo delle coste indiane) venne composto il canto patriottico Heart of Oak, ancora oggi marcia ufficiale della Royal Navy. Nel 1779 la pena di morte per i comandanti con scarso spirito pugnace venne emendata dal Codice di guerra; eppure nel 2007 il Ministero britannico della Difesa ha respinto la petizione per il perdono postumo dell’ammiraglio John Byng.
Fabio Lambertucci, Santa Marinella (Roma)
Fonte bibliografica
Voltaire: Candido ovvero l’ottimismo (1759), Oscar Mondadori n. 122, Milano, 1988, Traduzione di Riccardo Bacchelli, Cap. 23; pp. 119-120.
Immagine di copertina. Da Wikipedia
La copertina di Focus Storia n° 192
La copertina di Focus Storia n° 193