di Biagio Vitiello
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Domenica scorsa, 15 ottobre, di nuovo ci siamo recati in gruppo a Zannone, gli stessi “amici di Zannone” dell’altra volta (Isidoro, Mario e Vitaliano e io) – leggi qui -, cui si sono aggiunti la moglie di Mario e Luca, un amico di Vitaliano che ha la casa a Ponza.
Al solito siamo partiti da Cala Feola con la motobarca di Vitaliano, con mare calmo e molta foschia; durante il tragitto Isidoro e io abbiamo pescato ‘a traina’, all’andata e ritorno, prendendo quattro piccoli palamiti.
Arrivati all’isola, questa volta non ci siamo diretti al Varo, ma all’approdo del faro di Capo Negro.
Intorno al caseggiato abbiamo trovato la carcassa di un muflone, all’apparenza morto da vari mesi. Incamminatici nel bosco, abbiamo notato di tracce di persone che ci hanno preceduto, probabilmente in cerca di funghi.
Arrivati alla sommità del monte Pellegrino, siamo ridiscesi nella “foresta” (bosco di nordest), e lì, come ci eravamo ripromessi abbiamo ripitturato i “segna sentieri”.
Abbiamo di nuovo fatto visita alla famosa supposta quercia “Virginiana” misurandone la circonferenza (m 2,56, ad un metro di altezza dal piano del terreno) e prendendo alcune foglie per appurarne la varietà botanica.
Completato il lavoro, dopo aver goduto dei vari scorci panoramici della foresta, ci siamo incamminati per la risalita, in direzione sud.
Arrivati all’eremo, mio figlio Dimitri, che era anche lui sull’isola con suoi amici, mi ha inviato il filmato di un giovane muflone maschio che pascolava nel bosco sopra il faro.
Dopo aver raccolto i frutti di un carrubo, ci siamo incamminati per il faro dove avevamo ancorato la barca per far ritorno a le Forna, non prima di aver fatto il giro della nostra splendida Zannone.
Prima di lasciarci, ci siamo ripromessi di tornare ancora sull’isola, per fare qualche altra cosa di utile a tutti. Non sono visite esclusive: chi si vuole associare può chiedercelo e ci mettiamo d’accordo sui modi e sui tempi.
Devo rilevare che finora non abbiamo avuto, su Zannone, alcun riscontro dalle “istituzioni”. Vorremmo almeno conoscere quali sono le problematiche sul tappeto, come si possono affrontare e (sperabilmente) risolvere. La richiesta da parte della gente di Ponza, partecipazione e interesse, ci sono. Proviamo a far seguire, alle buone intenzioni, delle iniziative, in un processo virtuoso.
Grazie
Biagio Vitiello
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Integrazione (a cura della Redazione)
Aggiunto in un secondo tempo, per motivi tecnici, il brevissimo video di Dimitri Scripic di cui fa menzione Biagio nel testo:
La Redazione
18 Ottobre 2022 at 19:30
A cura della Redazione è stato aggiunto all’articolo il brevissimo video di Dimitri Scripic a Zannone, sulla fuggevole comparsa di un muflone.
Complimenti a Dimitri per la prontezza di riflessi.