di Tonino Impagliazzo
La Villa delle Tortore è ubicata nell’isola di Ponza, territorio ricco di bellezze naturali, di cultura popolare e di risorse uniche della terra e del mare; pone la sua azione verso un futuro di storie, di idee e di tecnologie protagoniste per un possibile mondo migliore.
Nelle vicinanze di Ponza si colloca l’isola di Ventotene, patrimonio del pensiero per un’Europa Libera e Unita, che guarda alle altre isole e Nazioni del Mediterraneo con rispetto e fratellanza.
La città di Roma, distante circa 100 Km da Ponza, è capitale e capoluogo della Regione Lazio che, ricca di valori storici, archeologici, monumentali e culturali, allo stato attuale garantisce un servizio di elicotteri per il trasporto sanitario e d’urgenza.
La Villa è ubicata in un punto dell’isola che guarda al Nord ed al Sud del Mediterraneo, luogo ideale per riflessioni e approfondimenti e per il lancio di un “progetto ad ampio spettro” e di notevole portata
I volumi edilizi della Villa, esterni e interrati, se razionalmente strutturati e riqualificati, potranno consentire alla Regione Lazio ed ai Comuni di Ponza e Ventotene di attuare e promuovere una pluralità di azioni per l’alta formazione, per una Convegnistica di nicchia e Laboratori per la Sostenibilità ambientale e per l’Economia circolare della terra e del mar Mediterraneo.
L’ asse strategico per le Isole del Mediterraneo
Un vecchio aneddoto recita “se vuoi realizzare un obiettivo lavora per attuarlo”. La Villa, manufatto di proprietà della Regione Lazio, circondata da un patrimonio naturale di particolare pregio ambientale, possiede oggettive caratteristiche per consentire alla Regione e alle Isole di candidare questo luogo iconico ad “asse strategico” tra i popoli e per una pluralità di obiettivi.
La “Villa delle Tortore”, abbandonata da oltre 15 anni, soltanto attraverso un Piano di recupero funzionale dell’immobile e del giardino floristico/vegetazionale del luogo potrà consentire ai cittadini delle Isole Pontine e alla Regione Lazio di intraprendere un percorso collaborativo nuovo con gli Stati e le isole che affacciano sul Mediterraneo per la tutela, l’innovazione e la valorizzazione di questi eccellenti patrimoni.
Il progetto di recupero funzionale, in primis, dovrà farsi carico di migliorare la crescita sociale dei cittadini, investire sulla tutela dei patrimoni naturali, sulla cultura e sulla “continuità territoriale” di questi luoghi per puntare verso un turismo di qualità e lungimirante.
Le diverse azioni poste in essere dal progetto dovranno rapportarsi a grandezze numeriche non superiori alle 70/100 persone che potranno realizzare un “Bacino Mediterraneo” capace di esprimersi nelle collaborazioni, nella ricerca, nella formazione e verso nuovi modelli di crescita sociale.
Il Centro di eccellenza che dovrà nascere, e che un tempo il Dott. De Ferraris scelse come luogo di dimora per l’ispirazione ricevuta dal volo delle Tortore e dalle onde del mare, deve conservare le sue caratteristiche originarie, e le linee architettoniche del Progetto di rinnovamento non dovranno offuscare il simbolismo della magia del luogo ma suggerire un “segno grafico” che ne esalti le bellezze e i valori, essenziali per rafforzare il senso di appartenenza degli isolani, veri custodi del patrimonio naturale e culturale dell’isola.
Scelte da modulare, nel rispetto del territorio
Il tema è alquanto delicato perché tocca il territorio del Comune ospitante, il quale non annovera una lunga esperienza nelle attività di nicchia e di “alto livello” dedicate allo scambio culturale e scientifico, alla Convegnistica di settore, all’arte e all’offerta del patrimonio floristico/vegetazionale e dei sapori insulari, nelle diverse fasi dell’anno e nei tempi occorrenti.
- Da considerare gli spazi da destinare alla ricerca (Laboratorio di Ricerca terra e mare) e aule dedicate a gruppi di studio per la conoscenza e la tutela delle risorse insulari.
- Villa delle Tortore dovrà diventare un luogo per l’innovazione, per l’alta formazione e per Laboratori Artigiani al fine di avvicinare i giovani all’arte della trasformazione della materia in magia artistica.
- Va individuata un’area espositiva (intercambiabile e mobile) per veicolare forme e colori mediterranei nelle diverse manifestazioni dell’arte (mostre di Pittura, scultura, fotografia, etc.) e della cultura (oggettistica a tema, richiami alla storia dei luoghi, etc.) per promuovere i prodotti delle isole e delle Nazioni coinvolte
- E ancora uno spazio o Sala ovale per manifestazioni artistiche (la danza, il teatro, la recitazione, la musica, la moda, etc.) ricchezza necessaria del territorio per la Convegnistica di settore e di nicchia e per la Comunicazione verso l’esterno (stampa)
- Occorre stabilire uno spazio informatico per migliorare l’accesso Multimediale e le conoscenze sul mare, sugli Oceani, sulla Vegetazione insulare, sulla Forestazione Mondiale, etc. (Centro multimediale).
Le Isole Pontine potranno imporsi come luogo iconico per la mobilità sostenibile (terra/mare), per la tutela degli habitat marini e terrestri, per l’economia circolare dedicata al riuso dell’acqua (refluo urbano), alla riduzione di CO2 sulle isole, all’attivazione di un ciclo completo del “rifiuto urbano”, tutto finalizzato a rafforzare il brand Ponza e dare slancio al settore turistico.