proposto dalla Redazione
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I lettori del sito hanno conosciuto Mike Vitiello – ponzese-americano che vive nel Delaware -, nel maggio scorso (2022) quando, di ritorno da una visita a Ponza, ci ha contattato per parlarci delle emozioni del viaggio (leggi qui). Da cosa nasce cosa, lo abbiamo convinto a scrivere della sua vita (leggi qui: Io sono ponzese) e ci ha inviato anche dei servizi fotografici usciti su un Magazine locale, il Delaware Beach Life (è anche un provetto fotografo con una grande attenzione alla natura). Abbiamo quindi mantenuto rapporti saltuari.
Ci manda ora il reportage fotografico di un viaggio attraverso l’America (quasi coast-to-coast) dell’agosto 2022, che possiamo presentare in quanto pubblicato su YouTube (circa 13 minuti e mezzo).
Foto di un’America inusuale, prevalentemente agricola, singolarmente svuotata di persone, di traffico e di città; in prevalenza foto, molto belle, quasi senza immagini in movimento. Davvero un originale reportage di viaggio..!
Cliccare sul link sottostante per visualizzare il video:
https://www.youtube.com/watch?v=ZRiUFH8aSS4
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Sandro Russo
4 Ottobre 2022 at 11:09
Le bellissime foto del video di Mike Vitiello, attraverso un’America rurale ormai dimenticata, da Philadelphia (Pennsylvania State) a Spokane (nella parte orientale dello stato di Washington), 600 miglia percorse in 4 giorni (ci scrive Mike alla fine del video) mi hanno ricordato un inaspettato film di David Linch (che consiglio anche a Mike, se non l’ha visto).
Riprendo da Wikipedia.
“Una storia vera (The Straight Story) è un film del 1999 diretto da David Lynch.
Si basa su un fatto realmente accaduto e racconta la storia di Alvin Straight, un contadino dell’Iowa che nel 1994, a 73 anni di età, intraprese un lungo viaggio a bordo di un trattorino rasaerba per andare a trovare il fratello reduce da un infarto. Straight coprì in 6 settimane la distanza di 240 miglia (386 chilometri circa), viaggiando a 5 miglia all’ora (8 km/h).
È stato presentato in concorso al 52º Festival di Cannes. È l’ultimo film interpretato da Richard Farnsworth.”
Un film che non ti aspetteresti da David Linch, che ci ha abituato a tutt’altri temi, fortemente voluto dalla moglie (al tempo Mary Sweeney, anche sceneggiatrice del film) che mostra un’America rurale, di grandi orizzonti e buoni sentimenti; il tutto fotografato nei colori caldi e dorati dell’autunno.
Sandro Russo
5 Ottobre 2022 at 06:16
Torno sul bel video che ci ha inviato Mike Vitiello perché nel frattempo ci ho messo la colonna sonora che più gli si adatta, nel montaggio che ne ho fatto nella mia testa
Ho sentito e risentito sul sito, America, di Simon e Garfunkel (una canzone del ’68!)
– leggi e ascolta qui – nelle tre versioni in cui l’abbiamo presentata (Simon e Garfunkel, Bruno Lauzi, con la traduzione quasi letterale in italiano e David Bowie), ciascuna diversa, ciascuna vi aggiunge qualcosa.
Nello spazio di una canzone viene descritto il viaggio, tra realtà e metafora, di una coppia che viaggia in autobus Greyhound alla scoperta dell’America. E tra quadretti estemporanei del viaggio e sguardi sugli immensi paesaggi al di la del vetro, pian piano si insinua un senso di frustrazione e di tristezza come se la ricerca di una terra promessa si fosse rivelata un’illusione.
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So I looked at the scenery, she read her magazine
And the moon rose over an open field
“Kathy, I’m lost”, I said, though I knew she was sleeping
I’m empty and aching and I don’t know why
Counting the cars on the New Jersey Turnpike
They’ve all come to look for America
All come to look for America
All come to look for America
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Niente di tutto questo nelle belle foto tutte nette e luminose di Mike, ma al video – come ai film del resto – il fruitore mette un valore aggiunto che per ciascuno è diverso.