di Luisa Guarino
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Più che essere adatta a un momento di bilancio e di sintesi come è solitamente questa rubrica settimanale, quella odierna è una giornata di attesa, di preoccupazione, di previsioni, di speranze, di confusione, di allarmismo, di pessimismo, di ottimismo: dipende da che prospettiva si guarda a una tornata elettorale particolarmente problematica che ci tiene tutti sulla griglia. Ma andiamo avanti per la nostra strada, che è quella dei nostri collaboratori e lettori, per il tratto che condividiamo giorno dopo giorno sul sito.
Intanto registriamo un ‘minimo storico’ di pubblicazioni (o di post, come dicono quelli abituati al linguaggio social): eppure quegli otto articoli di inizio settimana ci avevano fatto ben sperare. Anche se ci avevano subito rattristato per la scomparsa a Le Forna di Benedetto Aprea, un’altra figura storica della nostra isola.
Il progetto “Isola delle idee” continua a tenere banco, sia dopo la comunicazione da parte del Comune riguardante la scelta dei cinque esperti che avranno il compito di promuovere l’immagine di Ponza, il cui nome è ancora top secret; sia grazie a Tonino Impagliazzo che vede il momento come un’occasione per puntare sulla qualità, trovando un nuovo modo per concepire economia circolare, infrastrutture ecosostenibili, commercio, trasporto, turismo: “Tempo di ‘Isola delle idee’, tempo di qualità”.
A sua volta invece, ma non è un’antitesi, Franco De Luca afferma “È da preferire la bellezza“ rispetto all’utilità, per quanto riguarda la gestione della nostra isola, bellissima e fragile: un concetto assolutamente condivisibile dal punto di vista teorico, ma difficile da applicare nella realtà.
Il secondo ‘tocco’ settimanale di Franco è invece di carattere poetico, come spesso lui fa: s’intitola “Anticipazioni d’autunno“ e come è facile immaginare è un po’ triste, tant’è che la frase conclusiva recita “in autunno a cadere su questo scoglio non sono le foglie”.
Numerose le notizie provenienti dalla stampa, riguardanti Ponza ma soprattutto Ventotene. E a proposito di quest’ultima ricordiamo i festeggiamenti in onore di Santa Candida dello scorso 20 settembre: una breve cronaca corredata da tante belle fotografie fornite da Alessandro Romano, uno dei pochi fortunati ad essere sul posto.
Tra le cose belle riguardanti Ponza invece annoveriamo il ricordo fatto da Paolo Iannuccelli di Ernesto Prudente, a dieci anni dalla sua scomparsa, “Ponza raccontata da Paolo (19). Ernesto Prudente“; e proprio l’altro ieri lo scritto, così affettuoso e vivo, del nostro Enzo Di Fazio dedicato a “Titine e ‘Ntunetta“, che tra l’altro erano le mie zie amatissime, in quanto cugine di mio padre. Negli ultimi anni della loro vita festeggiavo sempre il mio compleanno, che cade in piena estate, con loro sugli Scotti, “int’i palette”.
Passando ad altre notizie e ad altri luoghi, ringraziamo il Comune di Formia per le puntuali comunicazioni che ci fornisce. Spaziando invece su temi di carattere più generale, ci soffermiamo su “L’angolo di Lianella/37. Come cambiano i tempi!“ di Amelia Ciarmella, e sull’interessantissimo e ‘agghiacciante’ “L’eterna lotta tra il Fuoco e Ghiaccio“ in cui Sandro Russo propone un articolo di Fernando Gentilini pubblicato qualche giorno fa su la Repubblica.
Ma il testo che ho trovato di sintesi perfetta ed enorme ricchezza di contenuti (anche se il mio non vuole essere un giudizio) è “Samarcanda… Oh oh Samarcanda!“ di Sandro Russo, che mette insieme il recente vertice politico in Uzbekistan, la leggendaria città della Via della seta, la famosa canzone di Roberto Vecchioni, la vignetta di Mauro Biani: un concentrato riuscitissimo, di stupefacente efficacia.
A questo punto la mia epicrisi di fine settembre può dirsi conclusa. Permettetemi soltanto un’ultima divagazione. “Facciamo finta che tutto va ben… “ suggeriva un motivetto cantato da Ombretta Colli, che nel 1975 era la sigla televisiva del programma “Fracchia in tv” con Paolo Villaggio, un vero cult.
Beh, oggi quelle parole sono più adatte che mai: dunque “facciamo finta che tutto va ben”, anche se non è la canzone per la domenica.
Buona giornata a tutti, e soprattutto buon voto.
