di Francesco De Luca
Anticipazioni d’autunno
Già stanno provandoci
gli spigoli delle case, le stradine erte fra i caseggiati,
gli spazi risicati fra le cupole addossate
l’una sull’altra,
stanno riprovando
a dirsi cose,
masticare notizie,
pettegolezzi…
sui vizi,
gli sfizi
di chi vive intorno.
Il tempo ormai
si lascia andare
ai capricci dei venti,
all’abbraccio autunnale
con la solitudine.
Il sole è più fiacco e più rapido a sparire,
la gente è più pigra e più riottosa ad uscire,
circolano più dicerie che persone
e il vento nei ghirigori dei vicoli s’ingrossa
e sibila.
Sono voci di bimbi che vogliono ritrovarsi,
di vecchi coi ricordi negli occhi,
di ragazze in attesa d’amore.
il cane abbaia per dispetto, la campana suona per diletto,
un passo grave cerca umanità,
una preghiera lieve aspira all’eternità.
I capelli si scompigliano,
i pensieri si attorcigliano
e nel presente
tutto è più aereo
e più pesante.
In autunno a cadere su questo scoglio non sono le foglie.
Questa la versione recitata
Ndr: la foto di copertina è di Rossano Di Loreto
Questa la versione recitata