di Franco Zecca
Ebbene, la sorpresa da settembre l’ho avuta io… Avevo pensato la settimana scorsa, per celebrare meglio questo mese che così spesso ricorre nelle canzoni, di presentare oggi Impressioni di settembre, della Premiata Forneria Marconi, ma mi ha preceduto alla grande (di due anni almeno), Sandro Vitiello (sul sito, leggi e ascolta qui).
Poco male, archiviamo settembre e si propone Franco Zecca, inguaribile romantico, con una chicca giocata tra padre figlio… e delfini.
Tutta per voi.
Buona domenica
S. R.
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La canzone della domenica che propongo è dedicata a mio figlio – in generale a tutti i figli -, ma si può dire che è valida anche per quelli che stanno per diventare padri, e cogliere l’occasione per insegnare qualcosa di utile ai figli. Può sembrare retorica quello che sto scrivendo ma è pura e semplice verità: me lo dicono l’esperienza e la vita vissuta.
Quando si raggiunge una stabilità mentale tale da non perdere la calma mentre intorno c’è panico e paura, quando non si perde la fiducia in se stessi e l’autocontrollo, non si perde il coraggio di affrontare le avversità, quando si mantengono tenacia e pazienza, quando si nutre l’amore per gli altri e non si perde la capacità di credere nei propri sogni, allora si diventa uomini veri. Si diventa uomini attraverso le esperienze senza farsi dominare da esse e dando valore ad ogni singolo istante che si vive.
C’è un bel po’ di richiami ad un componimento poetico, If – Se, di Rudyard Kipling (Bombay, 1865 – Londra, 1936, premio Nobel per la Letteratura nel 1907): un testo che è stato formativo per molti della mia generazione, e non solo… (sul sito: L’amore ai tempi della scrittura (5). Per un figlio, proposto da Silveria Aroma).
Meno conosciuto è il brano dal titolo “Delfini” cantato da Modugno in coppia con il figlio Massimo.
È l’ultima incisione (1993) realizzata dal cantautore pugliese prima della sua scomparsa avvenuta il 6 agosto 1994, all’età di 66 anni. Una perla che evidenzia con discrezione in grande bagaglio di esperienze artistiche che hanno segnato il suo percorso di vita.
Il testo del brano invita a vivere la vita così come viene, tra difficoltà e bellezze, con serenità, usando come metafora il mare e quella innata libertà che hanno i delfini. Vivere i i problemi e le disavventure che potresti incontrare nel mare della vita, che sono a volte a tuo svantaggio, ma basta un piccolo scatto per farti accorgere che in esse ci sono anche aspetti positivi e gradevoli. E questo ti dà la forza ed il piacere di viverla.
Quando si riesce a capire il valore del naturale cammino terrestre, allora è bene non prendersi troppo sul serio perché nulla e nessuno cambierà le leggi stesse della natura e quindi… sorridi sempre alla vita.
Con la canzone venne realizzato anche un video. Ispirato al ricordo del periodo in cui da bambino Mimmo nuotava nel mare di Monopoli insieme ai suoi amichetti, facendo evoluzioni e giochi come un gruppo di delfini.
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Luisa Guarino
11 Settembre 2022 at 18:11
Grazie carissimo Franco per questa straordinaria canzone. E grazie a Sandro per non aver proposto l’altro video del brano, quello ‘spaccacuore’ in cui Domenico Modugno e il figlio Massimo nuotano vicini… proprio come delfini: ogni volta che lo passano in tv è un groppo in gola! Oltre al concetto che la canzone esprime, il ‘canto libero’ di questi delfini riempie gli occhi e affascina sempre. Potremmo ascoltarlo all’infinito.