di Silverio Lamonica
E’ recente l’iniziativa (di per sé lodevole) dell’Amministrazione Comunale del progetto L’Isola delle idee, anche se non poche sono le riserve sulla scelta di blogger e influencer per invogliare i turisti a visitarla. Di solito tali operatori sono i guru del consumismo…
Ma in questa sede io intendo soffermarmi su come raggiungere l’isola, nel momento in cui si ha l’idea di farlo. Infatti non sono infrequenti i casi in cui è impossibile (o quasi) raggiungere questo lembo di terra che l’immenso mar circonda; non a torto, infatti, il grande Omero lo inserì in quell’avventuroso itinerario, effettuato dal mitico Odisseo per raggiungere la sua amata Itaca.
Tralasciando le condizioni atmosferiche avverse, con mare forza otto – nove – dieci… casi di forza maggiore, purtroppo non sono infrequenti i casi in cui i mezzi di collegamento non operano o addirittura fanno ritorno ai porti di partenza per improvvise avarie.
L’ultimo caso è accaduto proprio ieri, venerdì 9 settembre.
Pensate: ponzesi e turisti che da Roma, Napoli e altre città, dopo aver dovuto affrontare l’incognita dello sciopero parziale del personale di Trenitalia, che – guarda caso – privilegia sempre il venerdì per “mettersi in agitazione”, raggiunge avventurosamente il porto di Formia, si imbarca all’ultimo minuto sull’agognato aliscafo, si adagia in una delle poltroncine e trae un salutare sospiro di sollievo.
MA… Percorse alcune miglia, il bolide marino si adagia e torna indietro!
AVARIA!
E qui continua “l’Odissea”. Il mezzo per Ventotene è già partito, per cui viene organizzato il trasporto dei passeggeri in pullman fino al porto di Terracina, da cui salperà per Ponza la M/n Carloforte alle ore 20,00 che – in questo caso – aspetterà i malcapitati passeggeri fino alle ore 21. Dopodiché parte per Ponza, raggiungendola intorno alla mezzanotte!
l’arrivo del Carloforte a Ponza a mezzanotte in punto
Si dirà: un’avaria bisogna pur metterla in conto.
Se un inconveniente del genere si può tollerare sui mezzi che operano tra Napoli, Pozzuoli e le isole partenopee, in quanto navi e aliscafi possono essere facilmente sostituiti in tempi ragionevolmente brevi, essendo breve il percorso che divide Capri, Ischia e Procida dalla terraferma (meno di dieci miglia marine in media), ciò non può essere assolutamente tollerato con Ponza e Ventotene che distano da Formia rispettivamente 40 e 30 miglia circa.
Occorre quindi una manutenzione dei mezzi ben più frequente, approfondita e puntuale, considerando che hanno superato i trenta, quaranta e in qualche caso il mezzo secolo di attività.
La puntualità dei collegamenti marittimi è il requisito essenziale per una buona immagine delle isole ed è auspicabile che le Amministrazioni locali affrontino con la massima serietà tale problema in sede regionale.
L’immagine di copertina è un disegno di Milo Manara (ndr)