di Giuseppe Mazzella di Rurillo
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Entro questo mese di luglio uscirà il sesto fascicolo de IL CONTINENTE – rivista di politica, economia, diritto e storia per il Rinascimento di Casamicciola e dell’isola d’Ischia – con un reportage speciale sul Borgo di Celsa e con l’ampia documentazione sulla Pianificazione Territoriale e la Programmazione Economica con la “Ricostruzione” dopo il terremoto del 21 agosto 2017 e le opportunità del PNRR. Quello che segue è l’anticipazione di un filo di nota sulla crisi “politica” di Casamicciola e la caduta del sindaco Castagna con le quali si aprirà la Rivista.
G. M. di R.
Casamicciola, caduta e rinascita sociale
di Giuseppe Mazzella
Non ho mai amato il personalismo. Lo schierarsi “contro” una persona in maniera pregiudiziale per convinzioni politiche o religiose. Non ho mai inteso il giornalismo e la critica politica come azione personalistica e persecutoria contro qualcuno.
Nel mio pantheon dei Maestri assegno un posto speciale a Lamberto Sechi ed al suo settimanale “Panorama” dove negli anni ’60, ragazzino di 16 anni, divoravo come lettura e insegnamento. Quello slogan – I fatti separati dalle opinioni – che fece di Panorama il più diffuso settimanale di quegli anni superando perfino
L’Espresso divenne per me lo stile da imitare e quando cominciai a fare giornalismo politico – a 22 anni a Il Giornale d’Ischia nel 1972 – incontrai il Maestro delle lezioni frontali e sul campo, Franco Conte, con il quale si instaurò un rapporto fraterno con un dialogo continuo sulla comune concezione del giornalismo – nazionale e locale – favorito dalla comune formazione culturale liberale, laica, socialista.
Ho ricordato questo mio giornalismo politico nel mio libro Ischia, oltre la cronaca – la mia seconda raccolta di articoli – del 1990 dedicata alla memoria di Enzo Mazzella morto in quell’anno che stimai soprattutto per la sua azione con la “politica delle opere” nel Comune di Ischia avviata e realizzata in meno di 10 anni dal 1978 al 1988.
L’articolo si intitolava Un giornale per amico ed apparve su Il Golfo del 6 luglio 1989.
Sono passati 33 anni ma l’indicazione che dava Abraham Rosenthal mitico direttore del New York Times ai suoi giornalisti: – Bisogna darsi una gran pena per evitare ogni ferocia gratuita – è oggi più che mai valida.
Con IL CONTINENTE nei suoi cinque numeri ed in questo facciamo una critica “contenutistica” non “ personalistica”. Siamo interessati ai fatti, ai problemi, alla risoluzione delle questioni, perché vogliamo vivere meglio, raggiungere nuovi livelli di benessere collettivo e le critiche agli uomini ed alle donne sono rivolte solo perché le idee camminano sulle gambe degli uomini. Se si dà voce ai fatti emerge da sola la grandezza degli uomini così come la loro inadeguatezza.
Il 28 giugno 2022, martedì, nella giornata più calda di questa estate torrida, 7 consiglieri comunali di Casamicciola, 4 di maggioranza (Nunzia Piro, Giovanni Barile, Nuccia Carotenuto, Angela Di Iorio) e 3 di minoranza (Arnaldo Ferrandino, Ignazio Barbieri, Loredana Cimmino) hanno presentato le dimissioni che riguardando oltre la metà dei consiglieri, hanno portato alla caduta del sindaco Giovan Battista Castagna, 52 anni, ingegnere e docente, che da sette anni dirigeva il Comune colpito dal 13simo terremoto della sua storia il 21 agosto 2017.
Le motivazioni politiche di questo gesto saranno oggetto di confronti, polemiche e di giustificazioni che dovranno dare i protagonisti poiché “in politica è più importante giustificarsi che fare” come abbiamo scritto nel nostro “Focus”.
Ma i fatti sono ostinati – diceva Lenin – e come abbiamo dimostrato e dimostriamo con IL CONTINENTE, Casamicciola vive una drammatica situazione di crisi generale che si è accentuata al massimo livello con il terremoto del 2017.
La “Ricostruzione” non è iniziata, tanto che il terzo Commissario venuto da Roma o Napoli, avv. Giovanni Legnini, nominato il 24 gennaio 2022 ha dovuto iniziare da capo con una nuova ordinanza – forse l’ undicesima – emanata il 31 maggio con un “censimento” degli edifici privati da ricostruire che terminerà il 20 agosto, un giorno prima dell’ anniversario del sisma, per la “manifestazione di volontà “ a ricostruire da parte dei privati.
Poi dovrà arrivare un Piano di Ricostruzione da parte della Regione Campania che non sarà esecutivo ma dovrà accogliere le osservazioni di cittadini, enti portatori di interessi diffusi, associazioni e quanto altro.
Un metodo illogico che ha visto completamente assente, arrendevole e remissivo, il sindaco G.B. Castagna. Questa è stata la sua “ auto-dichiarazione” di inadeguatezza. La stessa Legge Genova è del sindaco di Genova e Commissario di Governo per sua giusta rivendicazione. Perché non ha chiesto e ottenuto come gli spettava il sindaco di Casamicciola altrettanti “poteri straordinari” essendo il paese maggiormente colpito?
Tutti gli edifici pubblici di Casamicciola sono inagibili con la sola eccezione del Plesso Scolastico di Perrone. Il Palazzo delle Scuole o Manzoni è vandalizzato così come il Palazzo Ibsen. In abbandono la Villa Comunale della Bellavista ed il suo parco pubblico mai completato. La vicenda del Complesso Pio Monte della Misericordia – che è indispensabile per il nuovo assetto territoriale – è grottesca. Il sistema viario è disastrato. L’economia locale – commerciale, alberghiera, termale – è in ginocchio.
Il terremoto ha colto Casamicciola già in una crisi profonda. Una crisi prima di tutto sociale. Sono scomparsi i grandi imprenditori, i grandi politici, gli uomini di cultura. Casamicciola ha espresso un Presidente della Provincia di Napoli, un Assessore Provinciale. Nel 1975 sedevano in Consiglio Comunale il segretario di zona della DC, del PSI e del PCI i tre partiti più importanti dell’isola d’Ischia. A Casamicciola la sezione del PSI “Vittoria Nenni” in Piazza della Marina era la sede del Comitato di Zona delle isole di Ischia e Procida.
Casamicciola aveva un cinema, quattro caffè in Piazza della Marina, il complesso del Capricho de Calise e negli anni ’60 anche il Circolo “Impegno Giovanile” a cui aderiva la migliore gioventù con circa 35 giovani che promuovevano cultura; poi per 20 anni la Pro Casamicciola Terme che promuoveva quella bella iniziativa del Premio Ciro Coppola per lo studente italiano che ha avuto oltre venti edizioni.
La decadenza sociale è stata galoppante fino alla scomparsa di qualsiasi iniziativa culturale.
Venti anni fa nel 2002 sembrava avviata una svolta con l’elezione del sindaco Giosy Ferrandino con la lista Rinascita per Casamicciola e il suo slogan: Portare Casamicciola alla antica Grandezza: si deve. Si può. Un programma avanzato che oggi si può ripresentare punto per punto, parola per parola e di cui sono stato sostenitore.
I rimproveri retrospettivi non servono a nulla così come piangere sul latte versato. Piuttosto bisogna guardare avanti perché il mondo non finisce ed io sono profondamente convinto della capacità dell’uomo di fare Historia. Credo nella capacità di autocritica dell’uomo intelligente che con la vita civile migliora e non peggiora. Non si possono avere risentimenti personali di fronte ad un impegno collettivo.
Questa Rinascita sociale – ripresa della partecipazione civile, ripresa del dibattito reale non solo virtuale sulle cose che si debbono e si possono fare – oggi è prioritaria. Questa è la prima ricostruzione.
Il Governo del Presidente Draghi ha approvato il disegno di legge che prevede un Codice per la Ricostruzione” per i territori colpiti dai terremoti dove si afferma in premessa che “i processi di ricostruzione non si dovranno limitare alla riparazione materiale dei danni ma debbono assicurare ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico”.
E’ la sfida decisiva per la più antica stazione di cura, soggiorno e turismo dell’isola d’Ischia (nata nel 1604).
Casamicciola, 29 giugno 2022