di Rosanna Conte
Come da locandina, ieri sera si è svolto il concerto per San Silverio. Don Ramon ha fatto gli onori di casa, mentre Polina Ambrosino ha aperto la serata presentando i tre artisti che sono intervenuti.
Abbiamo potuto godere di testi intramontabili quali A’ vucchella, Era de maggio, Core ingrato, Torna a Surriento grazie alla voce tenorile di Andrea Campi il quale ci ha regalato quelle emozioni che la canzone classica napoletana riesce ancora a trasmettere quando il suo tessuto musicale è cavalcato con maestria. Non sono mancati brani di opera come Una furtiva lacrima, da L’elisir d’amore di Donizetti, e Il lamento di Federico, da L’ Arlesiana di Cilea.
Il maestro Marco Ciampi e il tenore Andrea Campi
Ma abbiamo anche ascoltato attraverso le delicatissime interpretazioni di Federico Anselmucci canzoni come Diamante di Zucchero, La donna cannone di De Gregorio, L’isola che non c’è di Bennato, What a wonderful world di Luis Amstrong e Imagine di John Lennon. Persona dalle diverse passioni, Anselmucci non solo ha studiato canto, chitarra e pianoforte, ma anche medicina, tanto che oggi svolge il lavoro di oculista. Una sua terza passione è Ponza dove cerca di tornare il più possibile. Ai ponzesi ha dedicato l’interpretazione di L’isola che non c’è.
Marco Ciampi
La maestria di Marco Ciampi, attualmente docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Avellino e Direttore artistico dell’Accademia Musicale di Formia “Anna Maria Pennella” e dell’Associazione San Giovanni a Mare di Gaeta, ha tenuto alta l’attenzione del pubblico. Nella chiesa sono risuonate le note del Chiaro di Luna di Debussy, dello Studio Trascendentale n. 10 Appassionato di Liszt, della
Rhapsody in blue di Gershwin e del Play piano play n. 6 di Gulda.
L’agilità, forza e delicatezza con cui le sue dita rincorrevano le note sui tasti ha rapito e affascinato i presenti che hanno mostrato il loro apprezzamento alzandosi ad applaudire. Dopo l’ultimo caloroso applauso tutti e tre gli artisti hanno concesso un’interpretazione a due voci e pianoforte di Caruso il bellissimo testo di Lucio Dalla.
Esibizione di “Caruso”
E’ stato uno spettacolo certamente di livello, grazie alle capacità degli artisti ed è indubbio che la serata sia stata molto gradita dai partecipanti che hanno riempito la chiesa di Ponza.
