a cura della Redazione
Dal Gruppo per la Comunicazione della Lista “Crescere insieme” le informazioni sul suo programma. Questa volta il tema trattato è “Portualità e Concessioni“
Uno dei principali temi che l’amministrazione dovrà affrontare sarà quello legato al recepimento della direttiva Bolkestein che ha liberalizzato le concessioni turistico- ricreative e obbligato gli stati europei ad indire nuovi bandi pubblici per le relative assegnazioni.
L’Italia ha reagito a tale imposizione con normative che prevedevano lunghe proroghe delle concessioni turistico ricreative in corso (l’ultima fino al 2033) ma il Governo Draghi ha limitato la proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2023 o, al più, fino al 2024 in caso di motivate difficoltà dell’amministrazione nelle realizzazione delle procedure di gara, demandando a successivi decreti attuativi (ad oggi ancora non adottati) le modalità di rilascio delle nuove concessioni e le relative procedure che ogni amministrazione dovrà seguire.
È intuibile che la legge potrebbe potenzialmente determinare l’ingresso di realtà diverse da quelle locali con pregiudizio per il lavoro dei residenti; crediamo che per scongiurare tale pericolo sia necessario rendere concorrenziali le imprese locali mediante la promozione di associazioni e consorzi, tenendo sempre in considerazione la riserva di appositi spazi per i diportisti.
Inoltre, di vitale importanza per il tema concessioni, è anche la realizzazione di un piano regolatore portuale aggiornato in quanto quello vigente è fermo agli anni 80 nell’ambito del quale non sono previste tutte le attività presenti nel porto.
Un nuovo piano regolatore è fondamentale ai fini del rilascio delle nuove concessioni in quanto imporrebbe alla stessa amministrazione un criterio da seguire per la messa al bando degli spazi considerato che, ad esempio, se l’amministrazione scegliesse che in una determinata area dovrà esserci un noleggio barche, oppure posti barca per i diportisti, quello spazio non potrà essere messo a gara per un’altra attività .
Come tutti ricorderanno, un piano regolatore portuale che fotografasse la situazione di fatto del porto di Ponza era stato predisposto dall’amministrazione Porzio che, quindi, ha già una volta espresso la concreta volontà politica di preservare tutte le attività presenti. Tuttavia il piano regolatore portuale è stato REVOCATO dall’amministrazione Vigorelli quasi nell’immediato dell’insediamento senza che ne sia mai stato predisposto uno nuovo e lasciando di fatto il nostro mare nell’incertezza e alla mercé di qualsiasi volontà politica in merito ai servizi da mettere a gara.
Non esiste solo la zona portuale da pianificare e pertanto la lista Crescere Insieme considera necessario comprendere in che stato si trova il piano di utilizzazione degli arenili al fine di regolare anche le attività degli operatori fuori dal porto che si trovano nella zona balneare.
Seguiremo attentamente lo sviluppo della normativa in materia al fine di esercitare una corretta azione amministrativa.
NdR: Photo di Ivan Aprea dalla sua pagina Petaloso