a cura della Redazione
Riceviamo da Danilo D’Amico, responsabile della campagna elettorale della Lista in oggetto, e pubblichiamo.
Programma. Punto 1 – Ambiente E Rifiuti
Ponza deve ritornare ad essere una magnifica vetrina di pulizia, di decoro urbano e di moderna organizzazione.
Porteremo a termine la realizzazione dell’isola ecologica al Monte Pagliaro, dove dal 2015 e anni seguenti esistono i macchinari (compostiere e scarrabili) che garantiscono un moderno trattamento dei rifiuti e il loro utilizzo circolare.
L’isola ecologica è il presupposto per la raccolta “porta a porta”, per la differenziata, per l’utilizzo del compost prodotto e, soprattutto, per impostare nel 2023 la nuova gara per la raccolta dei rifiuti.
Saranno organizzate periodicamente le Giornate Ecologiche per la raccolta dei rifiuti ingombranti.
Con l’isola ecologica e la nuova gara, ci sarà una consistente riduzione della tassa (TARI) per tutti i residenti nella nostra isola.
Punto 2. Dissalatore – Cala dell’Acqua
Talvolta ci cadono sulla testa leggi che complicano maledettamente la vita e il futuro della nostra isola.
Pensiamo ad alcune norme europee che limitano le attività turistiche e la pesca, o impediscono il ricorso alle energie alternative (solare ed eolico). Pensiamo al famigerato PAI, o a quell’Ente inutile del Parco del Circeo che ci ha scippato Zannone.
Talvolta fa invece capolino una legge che, al contrario, possiamo considerare benedetta, e della quale avevamo un grande bisogno.
L’11 maggio scorso è stata approvata la cosiddetta “Legge Salvamare”, che è una buona legge per molti motivi, soprattutto perché da una grande mano d’aiuto all’ecosistema delle nostre isole ponziane. Specie per gli impianti di desalinizzazione.
Ecco perché.
– Adesso, chi recupera in mare plastica o rifiuti sarà premiato, invece di essere denunciato penalmente.
Capita spesso che i nostri pescatori quando ritirano le reti le trovino gonfie anche di plastiche varie, di legname da stracquo, di bottiglie di vetro o di metallo.
Fino a ieri, se i nostri pescherecci raccoglievano questa spazzatura e la portavano in porto, per metterli nei cassonetti, erano passibili di denuncia penale per traffico illecito di rifiuti. Quindi, per evitare di essere denunciati, la ributtavano in mare e buonanotte al secchio.
Con la “legge Salvamare”, invece, potranno fare la cosa più logica, – cioè portarla in porto e farla smaltire e riciclare.
E chi lo farà, lodevolmente e assiduamente, riceverà dallo Stato un premio in denaro.
– Per gli impianti di desalinizzazione, l’art. 13 della legge introduce misure che prima non erano previste, come l’obbligo di una VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale, legge n. 152/2006).
I dissalatori – cioè – non potranno essere realizzati “a capocchia”, ma ad esempio solo “in situazioni di comprovata carenza di fonti idro-potabili alternative economicamente sostenibili”, – com’è ad esempio il caso di Ponza e Ventotene.
Entro 180 giorni, un Decreto del Ministero della Transizione Ecologica stabilirà i criteri di indirizzo nazionali sull’analisi dei rischi ambientali degli impianti di desalinizzazione e le soglie di assoggettabilità della VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale).
Questi “criteri sull’analisi dei rischi” devono rassicurare i Ponzesi che il dissalatore in via di realizzazione non produrrà danni all’ecosistema isolano.
E’ un grande passo in avanti e nella giusta direzione.
Fino a ieri la VIA non era prevista dalla legge e quindi Acqualatina non l’aveva fatta.
Ora dovrà farlo e dovrà dimostrare che il dissalatore non produrrà i rischi ambientali che le nuove norme stabiliranno come invalicabili.
La “legge Salvamare” è un nuovo strumento di protezione dell’ecosistema di Ponza.
Di conseguenza, il giorno dopo la nostra elezione convocheremo la dirigenza di Acqualatina e metteremo le carte sul tavolo.
– Rigoroso rispetto del Protocollo del 2015 sulle reti idriche e fognarie e sul nuovo depuratore, senza ulteriori ritardi che a questo punto sarebbero insopportabili.
– Procedura della VIA per il dissalatore.
Per Acqualatina la ricreazione è finita.
[Punti programmatici 1 e 2. Continua]