a cura della Redazione
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E’ notizia, ormai diffusa, della presenza a Ventotene di altri due candidati a sindaco, oltre a Gerardo Santomauro e all’avversario Carmine Caputo che appartengono alle dinamiche amministrative locali. I due nuovi si sono catapultati nella piccola, ma notissima isola a livello europeo, in maniera inaspettata.
Considerando che le due liste propongono modi opposti di intendere i rapporti affettivi con l’estensione di diritti da un lato e loro negazione dall’altro, viene spontaneo pensare che, più che l’amministrazione di Ventotene, interessa avere una vetrina che metta in mostra le loro idee.
La decisione di Luca Vittori che propone una visione aperta e inclusiva dei diritti delle persone, potrebbe essere considerata un momento per far rimbalzare a livello europeo, le grandi difficoltà presenti in Italia dove una destra che va da Forza Italia a Lega e Fratelli d’Italia, ma con franchi tiratori anche negli altri partiti, ha fermato la proposta di legge di Alessandro Zan che prevedeva che non ci dovessero essere atti discriminatori fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità come accade già per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
La posizione di Mario Adinolfi, acerrimo nemico del variegato mondo delle scelte di appartenenza sessuale e avverso all’estensione dei diritti a coloro che non siano uomo-maschio e donna-femmina, è a dir poco esilarante. Giusto per il dibattito che riguarda anche Ponza, Adinolfi, novello Ferdinando di Borbone, propone in maniera convinta che, per arginare il fenomeno dello spopolamento, si possano trapiantare sull’isola 50 giovani coppie. Chissà perché non ci abbiamo pensato pure noi!
Basta dare loro un alloggio, un lavoro… e cos’altro? Certamente Adinolfi avrà altri saggi suggerimenti!
