riceviamo in redazione e volentieri pubblichiamo
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Il Continente – agenzia di stampa per il Rinascimento di Casamicciola e dell’isola d’ischia – condivide e diffonde per voce del suo direttore Giuseppe Mazzella, la seguente dichiarazione del prof. Giuseppe Luongo, professore emerito di Fisica del Vulcanesimo all’Università Federico II e coordinatore della monumentale monografia sul terremoto di Casamicciola (1999 – servizio sismico nazionale). L’eterno recupero dell’osservatorio geofisico chiuso nel 1923 è ancora una volta strumento di rozza propaganda ed emblema nello sfascio istituzionale nazionale e regionale, mentre non c’è dibattito né decisione sulla proposta di non edificazione nell’area a massima intensità sismica (Majo-la Rita-Fango – 11° grado della scala Mercalli) e destinazione urbanistica a parco naturalistico e scientifico.
Abbiamo, altresì, appreso che la destinazione della struttura sarà quella del museo civico.
Ma allora l’intesa firmata il 1° febbraio 2021 con l’INGV- Osservatorio Vesuviano sulle problematiche dei rischi naturali (sismico, vulcanico, idrogeologico) è rinviata?
La ripresa dopo il terremoto a quando?
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