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Analogie… storiche

di Pasquale Scarpati

Premesso che:
a) Mentre a Roma si parla, Sagunto viene espugnata;
b) a Roma la guerra doveva essere sempre e comunque un bellum iustum (una guerra giusta) nei confronti del nemico;
c) Roma aveva creato gli Stati “cuscinetto”,
…tanto premesso ci si accorge che, anche se con modalità differenti, la sostanza non cambia.

Roma, ad esempio, invase la Sicilia contesa tra Greci-Siracusani e Cartaginesi perché affermò di essere… paladina dei Mamertini, soldati provenienti dalla Campania (che stava già sotto Roma) i quali avevano occupato Messina.
Oggi… Ma qualcuno potrebbe dire che sono cose molto vecchie. Lo pensate?
Per non divagare molto dico che: un certo Filippo re dei Francesi con l’appoggio degli Inglesi si oppose al ricongiungimento tra i Belgi(cattolici) e gli Olandesi (protestanti) così da creare uno “Stato cuscinetto” che aveva anche miniere di carbone.

Un certo Adolfo propugnava l’unione di tutti i tedeschi ed oltre.
Per prima cosa, buttò per aria il trattato di Versailles (che fine ha fatto, oggi, il trattato di Minsk?); poi, dopo essersi abbondantemente armato, cominciò a fare discorsi infuocati (come solo lui sapeva fare) per l’annessione di tutti i popoli di razza e lingua germanica. Parlò di storia e di medioevo. Parlò di Ottone e Barbarossa (penso che se avesse dovuto occupare l’Italia, avrebbe parlato di Federico II!).
Lui, austriaco, aveva tanta nostalgia del suo passato! Voleva fermamente rivedere i luoghi della sua infanzia! Insomma desiderava ardentemente occupare l’Austria, nazione indipendente, e, d’accordo con Benito suo nuovo amico, se la prese in quattro e quattr’otto. Disse che Versailles era stato un obbrobrio, giustificò, pertanto, il suo intervento con riferimenti storici a modo suo.
…E tutti vissero felici e contenti? Non proprio!
Adolfo aveva ancora fame e voleva proteggere i tedeschi che, poverini, risiedevano, loro malgrado (sic!) nei Sudeti.
Come si comportarono le potenze occidentali?
Marciarono in ordine sparso.
Neville (Chamberlain), scendendo dall’aereo, mostrò entusiasta il famoso pezzo di carta, Benito disse che aveva salvato la pace. Benito, intanto a sua volta, era oberato dalle sanzioni. Oberato? A parte che qualcuno, anche tra gli Stati sanzionatori, faceva arrivare i suoi prodotti sotto banco, ma non ci si rendeva conto che Benito governava un popolo- formica. Un popolo cioè abituato ad essere parsimonioso e soprattutto ad arrangiarsi, per cui quelle “sanzioni” avevano un minimo impatto quotidiano. Cioè, ad esempio, non si soffriva se il caffè era “acqua di cicoria” o almeno ne soffrivano in pochi.
Esistono ancora oggi i popoli-formica? E se esistono che effetti su di loro possono avere le sanzioni economiche? Inoltre le sanzioni servirono a Benito come pretesto per mettere in cattiva luce le plutocrazie occidentali che lui per questo motivo non andò mai a vedere di persona.
Dunque il caro Adolfo si prese non solo i Sudeti ma, siccome si trovava a fare una… passeggiata da quelle parti, velocemente si prese tutta la Cecoslovacchia in barba al Trattato, guardate un po’, di Monaco di Baviera (…questo nome non mi è nuovo!). Che è questa? Ironia della storia?
Dopo questo fatto come agirono gli Ungheresi ed i Rumeni? Si dice, poi, che l’appetito vien mangiando. Così lui aveva ancora fame per cui avrebbe desiderato ardentemente occupare un corridoio per riunire una zona della Germania che era stata separata.
A questo punto le potenze occidentali, eccetto Benito, aprirono gli occhi. Ma Adolfo credeva che da parte loro fosse tutto un bluff per cui, d’accordo con l’odiato “nemico” – Toh! Guardate un po’ dove vanno a finire gli interessi! – si spartì la torta cioè la Polonia.
Ma oramai il “dado era tratto” (sempre i Romani, accidenti!): si era giunto ad un punto di non ritorno e tutti noi sappiamo come andò a finire.

Ascoltando in giro ciò che si sente in questi giorni mi sembra di sentire cose già dette e vedere cose già fatte, anche in un passato non troppo lontano. Anche se tutti asseriscono che la situazione è diversa.
Sicuro che sia diversa? O ognuno guarda in primis il proprio orticello? Sono sicuro, però, che ciò che sta accadendo avrà, in seguito, conseguenze sullo status quo. Prevedo, purtroppo, altri scenari: buoni per alcuni, cattivi per altri, come sempre.

Possibile che non cambi mai niente?
Si spera, inoltre, che a qualcuno non venga in mente di proteggere in avvenire tutti i popoli Slavi! (o per meglio dire avere uno sbocco diretto nel Mediterraneo).
In tal caso si ritornerebbe alla…. Serbia e alle sue conseguenze!
Si spera tanto che la conclusione sia diversa rispetto a quanto avvenuto sia nell’uno che nell’altro caso! (1a e 2 a guerra mondiale).
Il dubbioso Pasquale

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