Racconti

Colloquio con Mariano De Luca (2). Gruppo R.P.S, finalità e obiettivi del progetto

di Vincenzo Ambrosino

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Per la prima parte, leggi qui


Mariano –
Adesso faccio io le domande visto che tu hai più capacità di me nel sintetizzare concetti.Innanzi tutto abbiamo individuato per il nostro progetto una finalità dove tutti gli obiettivi devono convergere e quindi ispirare l’azione dei ponzesi, dentro e fuori dell’amministrazione comunale.
Vincenzo – Noi viviamo in una piccola isola, che ha un patrimonio ambientale ancora molto importante. Questo è chiaro ai ponzesi che ci vivono sull’isola, ai ponzesi nostalgici che stanno lontani e ai tanti turisti che vengono a farci visita d’estate. Per cui la finalità del nostro progetto è la promozione di uno sviluppo socio-economico delle isole Ponziane  che sia  compatibile con le risorse ambientali e umane che ci sono. Al centro del progetto c’è la valorizzazione e protezione della residenza per tutto l’anno sulle isole.

M. – Chi deve essere il garante di questa finalità del progetto?
V. –  Senz’altro il nuovo Sindaco. Il nostro Sindaco!

M.    Perché individuiamo i residenti come il fulcro per una valorizzazione socio – economica e ambientale dell’isola?
V.  – Perché senza i residenti non si può bloccare il dissesto idrogeologico; non si può proteggere e conservare l’integrità ambientale; non si può organizzare l’allungamento della stagione turistica; non si può ripensare l’arredo urbano; non si può conservare la cultura isolana; non si può recuperare l’agricoltura, rilanciare la pesca, ripensare al turismo;  non si possono creare le basi per organizzare una offerta turistica adeguata all’isola.

M.  – Quindi il Sindaco deve garantire sviluppo economico valorizzando ambiente e la residenza. Partiamo dall’aspetto economico: l’agricoltura è stata abbandonata; l’artigianato è inesistente; la pesca è di fatto in crisi; l’edilizia crea problemi. Il turismo con un’unica offerta quella nautico-balneare,  troppo concentrata nel periodo estivo, permette ancora la sopravvivenza ma crea grandi problemi quali lo  sfruttamento intensivo con conseguente consumo delle risorse ambientali  e soprattutto produce lo spopolamento invernale. Che significa sviluppo economico valorizzazione ambientale e sociale? Le cose sono compatibili?
V. – Fino ad oggi non sono state compatibili. Tutto è stato improvvisato. Tutte le attività economiche sviluppate hanno sottratto risorse e creato problemi sociali. C’è stato un po’ di programmazione negli anni 80/90 con la redazione del piano regolatore generale ma anche con le leggi Regionali ma poi si è viaggiati a vista.  Tutti questi settori economici che hai elencato devono essere alcuni ripensati e altri addirittura inventati.  Arrestare l’abbandono dell’isola è categorico, perché senza più i ponzesi,  queste isole non saranno più le isole ponziane ma  anonimi villaggi vacanze in mano a non si sa chi.

Il Turismo e la sua funzione
M – Noi tutti crediamo che Il turismo sia la fonte principale di ricchezza ma – come hai ben detto – questo settore come gli altri,  deve essere ripensato per diventare funzionale per un risanamento ambientale ma anche per sostenere le istanze sociali. Le altre fonti economiche ( agricoltura, pesca ed edilizia) devono essere rilanciate nell’ottica di integrare,  differenziare e sostenere  il progetto di riequilibrio  economico e ambientale dell’isola. E’ così?
V –  Sì è così secondo noi. Ma chi può fare in modo, che i denari turistici possano contribuire alla  valorizzazioni del territorio e anche  al sostegno di attività sociali? Certamente il Comune! Non bastano le entrate della tassa di sbarco ci vogliono nuove idee. Il Comune deve rinnovare la sua funzione: da amministratore (superficiale) di intessi pubblici, deve diventare coordinatore e promotore di imprese per la gestione di attività strategiche per l’isola . Una idea sono i consorzi pubblici-privati.

V – Ma diciamo un’altra cosa importante per noi: non solo il Comune deve diventare partecipe nella gestione di attività strategiche – per poi reinvestire i proventi nell’ambiente e nel sociale – ma se la linea amministrativa dovrà rispettare i dettami  della legge nell’ottica della ricerca di metodologie legali per servire i cittadini (per esempio le gare ad evidenza pubblica),  la funzione politica della nostra amministrazione rimane quella di garantire a tutti i ponzesi una qualità della vita adeguata agli standard moderni: servizi migliori ma soprattutto garantire la ridistribuzione della ricchezza.

Il Ruolo delle Istituzioni continentali
M – Vogliamo essere ottimisti, dobbiamo credere al sostegno economico-finanziario della Regione Lazio ma anche dell’Europa. Chissà se questi amministratori saranno capaci di presentare qualche progetto per attivare  finanziamento del PNRR. Sicuramente per il futuro bisognerà rompere l’isolamento e recuperare un rapporto costante con la Regione Lazio. Ma anche in questo, auspicabile e rinnovato rapporto, bisogna che gli amministratori locali siamo orgogliosamente determinati a difendere  le finalità del progetto. I finanziamenti,  i progetti da attivare devono essere mirati a salvaguardare l’ecosistema isola. Per ecosistema isola intendiamo: la simbiosi perfetta tra residente e natura. Ogni struttura da progettare per impiantarla sull’isola deve essere a misura di territorio isolano per potenziare la residenza invernale. La domanda che deve sempre porsi un amministratore locale quando  deve decidere quale struttura impiantare sull’isola è questa: “Serve o no a potenziare e sostenere la residenza invernale e a valorizzare l’ambiente?”

L’attenzione della politica amministrativa
V – Con molto pragmatismo, come dicevamo, bisogna  intervenire progressivamente, nell’organizzazione economica e sociale delle isole attraverso interventi strutturali   ma anche organizzativi. “Quello che non funziona – delle attività sviluppate dagli isolani – dovrà essere sistemato, quello che non è adeguato dovrà essere rivisto, quello che è illegale dovrà essere abbattuto e ricostruito secondo canoni legali e adeguati al progetto di sviluppo.”

Obiettivi del Progetto:

·         1) Stabilizzare la residenza;

·         2) Integrazione uomo ambiente naturale;

·         3) Tutelare le generazioni future.

M – Chi deve garantire che questi obiettivi vengano raggiunti.
V – Se il Sindaco è il garante delle finalità del progetto, gli assessori e tutti i consiglieri devono garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Sindaco e i consiglieri devono essere consapevoli che si va in amministrazione a lavorare seriamente per il futuro dell’isola che si costruisce quotidianamente.

M –  Analizziamo in breve il primo obiettivo:  stabilizzare la residenza per tutto l’anno
V –  Ponza si  sta spopolando perché il sistema isola non funziona più. Gli standard di qualità della vita stanno peggiorando di anno in anno in tutti i campi. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di dati reali da analizzare:     Valutare quanti sono i reali cittadini che passano la loro vita sull’isola attraverso un censimento per conoscere le problematiche economiche e sociali delle singole famiglie. (una commissione comunale tecnico/politica propone un questionario da distribuire alle famiglie).
Bisogna poi monitorare le strutture già realizzate, quelle in via di realizzazione e progettare quelle mancanti. Valorizzare le associazioni di categoria e quelle culturali-ricreative, stimolare a costituire associazioni e/o cooperative utili al progetto. L’Amministrazione con la sua organizzazione al servizio di questi obiettivi studia forme di incentivo per favorire la vita sociale ed economica degli isolani.

M – Quindi dopo una prima opera di acquisizione di dati e ispezioni sul territorio per monitorare la situazione reale dello stato delle opere pubbliche  è chiaro che bisogna produrre dei progetti mirati  alla salvaguardia della residenza.
V – Già con il censimento, l’amministrazione ha fatto una prima scelta politica quella di capire quanti sono i residenti invernali e quali le loro priorità . Da ciò partire per comincia a cercare  soluzioni ai bisogni della società isolana. Vedete secondo me questo approccio amministrativo ha una duplici funzione: valorizza il residente e lo sensibilizza alla partecipazione.   Gli assessori e i consiglieri si mettono a lavoro per: studiare, finanziare e organizzare progetti per dare lavoro ai giovani isolani. ( per esempio: Cooperativa per la fruizione di Zannone ). Studiare Nuove offerte turistiche relative alla fruizione dell’ambiente naturale e recupero delle evidenze archeologiche: (guide turistiche). Organizzare corsi per promuovere l’ artigianato. Progetti per il recupero dell’agricoltura per produrre prodotti di qualità. Studiare forme di defiscalizzazioni, corsie preferenziali per i residenti. Queste sono solo spunti che vanno sviluppati ma per noi finalità e obiettivi non si toccano.

M – Analizziamo il secondo obiettivo da raggiungere: integrazione uomo ambiente naturale dell’isola: che significa?
V – Mariano in una indagine di mercato commissionata dall’amministrazione Vigorelli, alla domanda: “che cosa vorresti che fosse migliorato a Ponza” la maggior parte degli operatori turistici risposero: “pulizia e valorizzazione ambientale”. I nostri futuri amministratori, non devono permettersi, di fare più demagogia su questi discorsi. L’ambiente naturale è una risorsa che va valorizzata nell’interesse di tutti e salvaguardata per i nostri figli. Quindi si va in Comune per fare gli interessi del bene comune. Il bene comune sono: i cittadini di Ponza, sono le strade, sono le colline, sono le falesie, sono le case private, sono la vegetazione ecc. Dobbiamo cambiare completamente mentalità per cui tutte le attività dei residenti e gli investimenti pubblici devono essere compatibile con le esigenze di valorizzazione ambientale:

•     per raccogliere bisogna coltivare in modo compatibile;

•     per costruire bisogna valutare che non si danneggi l’ambiente;

•     l’interesse privato deve anche migliorare l’interesse pubblico;

•    gli investimenti privati devono essere indirizzati alla valorizzazione dei loro servizi e commerci non alla crescita numerica di infrastrutture;

•    gli investimenti pubblici necessari devono servire essenzialmente a migliorare la qualità della vita del residente e devono essere integrati nell’ambiente naturale.

Le attività economiche dei ponzesi nel nuovo contesto
M – Se ragioniamo – a cominciare dal Sindaco, dai consiglieri per finire con i cittadini – nell’ottica di raggiungere uno scopo attraverso degli obiettivi chiari e condivisi allora le cose possono cambiare veramente in meglio per tutti noi. Cambia la mentalità, cambia la prospettiva, cambiano i risultati.
V – Tutte le attività economiche individuali, collettive pubbliche e private in questa ottica hanno un progetto comune sicuramente quello di fare profitti sempre migliori ma anche quello di migliorare se stesse non prevedendo una nuova crescita ma sicuramente una  valorizzazione delle attività.

M –  “Meno crescita e più valorizzazione”, che significa aumentare la qualità del prodotto e non certo la quantità. Che significa più cooperazione e meno concorrenza sleale. Che significa migliorare l’immagine dell’isola migliorando la qualità dei servizi pubblici e privati. Curare l’arredamento urbano significa curare l’arredamento privato e pubblico. Ogni ponzese a cominciare dal Sindaco è chiamato a fare la sua parte ogni giorno dell’anno, con piccoli e grandi gesti sociali ed economici che siano coerenti con il progetto di sviluppo socio economico – ambientale.

                                                                                                                           2. Continua

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