di Francesco De Luca
.
Sofia non dà baci. La mamma la sollecita: “Dai… dà un bacio a zia, su… prima di andare”.
Macché, la piccola guarda altrove.
“E a zio? Sofia, dai un bacio a zio Franco”. Neanche per sogno. Sofia va a prendersi il giubbino.
“Zio ti dà un Kinder…”, Sofia è già fuori, della cioccolata non si cura.
Ormai lo sappiamo: Sofia non dà baci.
Un po’ ha ragione. È un tormento per i piccoli. Tutti chiedono baci. Alcuni si lanciano senza preavviso, spediti verso la guanciotta del piccolo. Ma con Sofia cascano male. Quando arriva quel momento, o meglio, quando pensa che il momento dei baci sia prossimo, Sofia con indifferenza si defila, si impegna a cercare qualcosa, si attarda a mettere a posto i giocattoli, o semplicemente se ne esce. “Vieni qua – chiama la madre – mettiti il cappotto ché fa freddo!”
Cosa è che l’allontana? Forse quel guancia-guancia forzato, quel sentire le labbra sul viso e poi… lo schiocco. E poi ancora: a zia, a zio, alla signora amica di zia, al cugino… Baci, baci, ma perché? Un saluto è un saluto anche senza bacio, eppoi domani ci si rivedrà ancora.
La carica emotiva, questa è la ragione della riottosità. Abbracciare un esserino, coccolarlo, tenerlo stretto, e poi anche baciarlo, sono atti suscitati dall’istinto, proprio dei mammiferi. Il bacio, è vero, è un elemento aggiunto dalla cultura, il bacio è soltanto umano. Occorre però una carica emotiva fra i due soggetti. Se manca… il bacio non scatta. Diverso e problematico è il bacio che il padrone dà all’animale in casa. Tutta un’altra storia… e che storia!
“Infatti – sentenzia qualcuno – dai baci è bene guardarsi… possono essere traditori ”. E così si dà la stura ai commenti più vari. “Non vi preoccupate pure per lei verrà il tempo dei baci e allora sarà lei a cercarli”.
“Pizzeche e vase nun fanno pertose” – commenta un altro. Insomma il florilegio di citazioni si infittisce, ma Sofia è distratta, o mostra di esserlo. In tutto questo chiacchiericcio lei è la più fiera.
Spero che tale rimanga anche col crescere negli anni. La donna è fintamente lodata e concretamente vessata. In famiglia, nel lavoro, nella società. Strada per la parità dei generi ancora tanta ce n’è da fare.
Immagine di copertina: Il bacio realizzato nel 1925 dal pittore spagnolo Pablo Picasso, conservato nel Musée National Picasso, Parigi
