Quando una bella giornata di aprile si trasforma in una domenica di brutto tempo, allora sei a Ponza e come diceva il caro nonno “Chest’ è terre scurdat’ ‘a Dio” per intendere che il tempo previsto non sempre si avvera.
A Carmine avevano detto che il sentiero che porta da “Tre Venti” a “Sottocampo” è stato ripristinato e così decidiamo di andare in esplorazione. In realtà una parte di quel sentiero l’avevamo fatto qualche anno fa con Domenico Scotti che ci portò a fare una giornata di trekking… Eravamo riusciti ad arrivare quasi all’altezza della villa delle Tortore per poi trovare rovi e canne a sbarrare la strada.
Oggi finalmente siamo riusciti ad arrivare fino in fondo.
Una passeggiata di circa un ora… sentiero largo e di facile percorrenza, pulito da rovi e canne.
Un panorama mozzafiato, praticamente cammini su Lucia Rosa e Palmarola controllando ogni passo.
Le “parracine” dividono i vari terrazzamenti, sono quasi tutte intatte ed in alcuni tratti arrivano fino a strapiombo sul mare.
Certo il sentiero andrebbe curato per destinarlo al trekking, con segnalazione percorso, area riposo, qualche cestino per evitare l’abbandono dei rifiuti e qualche cartello a segnalare quel microcosmo di macchia mediterranea.
Ci sarebbe da lavorare per offrire a tutti un vero e proprio gioiello della natura.