di Silverio Lamonica
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Il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha di recente istituito un nuovo ente culturale: la Soprintendenza Nazionale al Patrimonio Subacqueo, con la specifica finalità di salvaguardare e valorizzare i siti archeologici e paesaggistici dei fondali marini, disseminati per migliaia di chilometri lungo le coste della nostra penisola, isole comprese.
L’incarico di soprintendente è stato affidato alla dottoressa Barbara Davidde, la quale ha una lunga esperienza in materia maturata presso l’Istituto Centrale per il Restauro, oltre ad essere un’esperta archeologa subacquea.
La neo soprintendente si accinge a realizzare dei Parchi Digitali Subacquei, iniziando dai sarcofagi di San Pietro in Bevagna, presso Taranto, il cui progetto gode già di un cospicuo finanziamento da parte del Ministero.
In sostanza si tratta di “percorsi di visita subacquea con tablet, che permetterà anche la visione del sito in realtà aumentata”. E arricchirà, di conseguenza, il turismo culturale che suscita un interesse sempre maggiore.
Per quanto riguarda le isole pontine e San Felice Circeo è previsto un grande progetto, con l’apporto della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Basso Lazio (del resto la dottoressa Davidde si avvale della collaborazione delle varie Soprintendenze regionali).
Il patrimonio archeologico subacqueo nell’arcipelago pontino è stato ampiamente trattato su questo sito; basta digitare le parole chiave “archeologia subacquea” nell’apposito riquadro “cerca nel sito”.
Fonte: “Il Messaggero” 07.01.2021 “ L’Intervista. Barbara Davidde” “La visita sott’acqua si farà con il tablet” (di cui si allega copia).