di Silveria Aroma
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Eccomi qui, intenta a cercare un filo che leghi gli articoli della settimana fra loro. Sono piovuti goccia a goccia come la pioggia oltre le finestre. Settimana di grigio, di vento, e di qualche collegamento saltato.
Parlano di Isole Giuseppe Mazzella di Rurillo e Sandro Vitiello che riporta un articolo di Repubblica .“A Salina stanno provando a farsi carico di un progetto molto ambizioso. Quanti hanno a cuore il destino del nostro pianeta, del nostro futuro dovrebbero guardare con interesse a queste iniziative. Luoghi fragili come le piccole isole, che vivono di turismo, hanno bisogno di progetti come questo. Ne va del loro futuro e di quello di tutti”.
Immacolata è la grande protagonista della settimana, ricordata con ben due canti: Eterno Sospiro di Francesco De Luca “Si tratta del canto Eterno sospiro che Tonino Esposito (uno degli ultimi ‘giovani dell’Immacolata’) ha ridotto in partitura musicale e consegnato a Giovannino Conte, attuale maestro del coro e suonatore dell’armonium, che la esegue” e Inno all’Immacolata del coro della santissima Assunta di Le Forna. Si continuano i festeggiamenti con l’8 dicembre
Chesta è santa sta iurnata
è ‘a Madonna Immacolata
Arricuordete oi Punzese
chisto è ‘u iuorno
l’otto ‘i mese.
Oi Mado’ chesta iurnata
ie te l’aggia cunsacrata.
Questo giorno forse è valido anche per un Dialogo Impossibile.
Cantando cantando arriviamo a Caruso che viene ricordato nell’articolo di Tano Pirrone attraverso un libro di Renato Ribaud: ‘Enrico Caruso. Il romanzo della sua vita’ – Edizioni del Delfino, Napoli.
Francesco Carta fa il punto su Formia.
Ricordo il suono dei campanelli nella notte di Santa Lucia. Su, al Nord, dove sono cresciuta è la Santa che porta doni e dolci ai bambini. Le notti in quegli anni erano fredde, talvolta innevate. La vicina di casa arrivava alla nostra porta attraversando il prato che avevamo in comune. Per i nostri nonni il 13 dicembre era il giorno più corto dell’anno: Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia.
Anche Rita Bosso parla di nonni.
Immancabile l’appuntamento con il cinema che Sandro Russo propone in due puntate, film e libro: La vita davanti a sè
“Trovatevi un lavoro, garantitevi una autonomia economica per non dover chiedere a vostro marito i soldi per le calze. I mariti si possono anche lasciare se si è libere economicamente”, Lidia Menapace ci lascia anche queste parole, essenziali oggi per contrastare la violenza sulle donne. Una donna libera economicamente può voltare pagina e salvarsi in qualsiasi giorno della propria vita. Servono a poco o nulla le giornate contro la violenza sulle donne, e sono sentite principalmente da chi non la pratica né la subisce. È tempo di superare vecchi stereotipi e pareggiare gli stipendi. E se occorre rivolgersi ai Centri anti violenza senza aspettare che arrivi una seconda sberla. Una donna non deve dimostrare un bel niente per essere meritevole di qualcosa, ha pieno diritto di vivere la vita che vuole.
Severe sono le linee d’acqua della filuga ponzese che approda nel porto del sito. Speriamo siano altrettanto severe le valutazioni legate agli studi scientifici e monitoraggi dell’ecosistema marino durati anni di Acqualatina.
Ma qualche dubbio rimane fra le pagine chiare e le pagine scure:
“Le chiacchiere stanno a zero, cacciate fuori i documenti, progetti e consumi. E il sale che impatto ha sul nostro mare? Poi che con questo progetto aumenta il turismo mi sa molto di ridicolo”. Tra favorevoli e contrari, la discussione è aperta.
In un buon libro si possono trovare spazio e tempo per espandere il proprio sguardo sulle cose. È sempre un piacere segnalare sul sito la pubblicazione di un libro da parte di un nostro collaboratore abituale. Proponiamo “Mandria Notarile” di Annalisa Gaudenzi anche per un eventuale regalo di Natale.
Fra le pagine del sito si possono trovare anche le parole di/per Rinaldo Fiore, partito qualche settimana fa per un altro mare.
Buona domenica di Santa Lucia.