di Luisa Guarino
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E’ stato firmato ieri 3 dicembre, presso il Palazzo comunale di Ponza, un accordo di collaborazione tecnico-scientifica tra il Comune e il Consiglio di Area didattica in Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma La Sapienza, sede di Latina, finalizzata allo studio del territorio dell’isola, alla divulgazione scientifica, e alle attività di didattica e formazione di competenza universitaria. Alla presenza del sindaco di Ponza, Francesco Ferraiuolo, il protocollo d’intesa è stato firmato dal consigliere comunale Gennaro Di Fazio, delegato del primo cittadino, e per l’Università da Alessandro Corsini, presidente di Area didattica in Ingegneria civile e industriale.
Da sinistra Francesco Berardi, Francesco Ferraiuolo,
Alessandro Corsini, Gennaro Di Fazio
L’accordo di collaborazione, che fa seguito alla deliberazione comunale del 30 luglio scorso, ha lo scopo di svolgere in particolare, oltre a studi e ricerche per il recupero ambientale dell’ex cava di bentonite Samip sita in località Le Forna, inaugurata nel 1937 e definitivamente chiusa nel 1976, anche l’organizzazione di conferenze, seminari e workshop sul territorio, per coinvolgere gli abitanti sui temi legati al ripristino ambientale, nonché la collaborazione per progetti di ricerca riguardanti tesi di laurea e di dottorato sull’approfondimento di aspetti tecnici, scientifici e ambientali. L’interazione culturale e operativa tra l’Università e il Comune di Ponza potrà portare per entrambi importanti vantaggi, sia per la formazione di personale qualificato sia per la ricerca e lo sviluppo con imprese del territorio.
Il delegato del sindaco Gennaro Di Fazio ha definito la firma dell’accordo un evento storico, il primo passo effettivo per il ripristino ambientale dell’area mineraria ex Samip, dopo la sua chiusura avvenuta il 2 aprile 1976 per il risoluto intervento del sindaco Mario Vitiello. Il professor Corsini ha molto apprezzato la scelta del Comune di Ponza di affidare l’incarico di eseguire studi e ricerche per il recupero dell’area mineraria dismessa all’Università La Sapienza, che ha già realizzato importanti studi di riqualificazione ambientale, ed è in grado di coinvolgere docenti e ricercatori con le competenze specifiche richieste.
Il sindaco Ferraiuolo ha ricordato il suo impegno negli anni ’90 per l’acquisizione al patrimonio comunale dell’ex Samip, e ha ringraziato quanti si sono adoperati per la positiva conclusione dell’accordo di collaborazione, in particolare l’ingegnere Francesco Berardi, che ha svolto la funzione di trait d’union tra Comune e Università. Le tappe del progetto vengono costantemente seguite da un comitato tecnico-scientifico appositamente costituito. Il prossimo incontro è in programma per i primi di aprile 2021.