La Redazione
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Il comune di Ponza con firma del sindaco Francesco Ferraiuolo ha emanato un’ordinanza – la numero 79 – in cui riafferma il principio che sulla nostra isola possono accedere solo persone che abbiano una temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi.
Il controllo della temperatura deve avvenire nei luoghi di partenza verso la nostra isola e, se non ci sono strutture in grado di farlo, l’azione di controllo deve essere eseguita dalle società di navigazione che portano i passeggeri sulla nostra isola. Il tutto evidenziato sul biglietto di viaggio verso Ponza.
Inoltre gli ospiti delle imbarcazioni che stazionano intorno all’isola non possono scendere, salvo motivi di forza maggiore; questo può avvenire solo attraverso alcuni approdi ben definiti, dove saranno controllati per vedere se hanno più o meno di 37,5 gradi di temperatura.
Gli ospiti delle imbarcazioni ai pontili potranno scendere a terra solo dopo aver effettuato il controllo della temperatura ad opera dei gestori dei pontili.
E’ fatto divieto di assembramento in qualsiasi forma lungo le strade e gli spazi pubblici dell’isola. Se questo avviene per ragioni imponderabili bisogna almeno indossare la maschera.
Ciò significa che l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici è tale solo in presenza di assembramenti?
Bisogna usare gli spazi delimitati per imbarcarsi e si chiede alle biglietterie di gestire le code nel rispetto delle regole sul distanziamento.
Si invitano le agenzie stesse ad attivarsi con biglietti di prenotazione elettronica, sempre al fine di evitare assembramenti alle partenze dei mezzi verso la terraferma.
E’ fatto divieto ai gruppi organizzati di venire sull’isola.
C’è insomma parecchio materiale per affrontare questa estate sicuramente da ricordare.
Poteva essere utile spendere qualche altra parola per riaffermare le regole del trasporto con i mezzi pubblici. Ricordiamo che già ad oggi è un calvario tentare di prendere i pullman alle fermate lungo la strada. Questi partono quasi sempre dal capolinea già al completo e diventa per loro impossibile aggiungere altre persone lungo la strada.
E’ opportuno ricordare che le abitazioni private non sono esentate dal rispettare le regole sul distanziamento e che queste non possono trasformarsi in discoteche o luoghi di ritrovo, come è successo una decina di giorni fa in una delle più note ville dell’isola. Lo stesso dicasi per alcuni locali della movida ponzese.
arturogallia
18 Luglio 2020 at 11:20
Sono arrivato a Ponza ieri, con la nave Carloforte della sera da Terracina.
Nessun controllo all’imbarco, nessuna cautela nell’evitare assembramenti al deposito bagagli, nessun sistema di sicurezza a bordo. Solo la voce di un marinaio che girava tra i sedili ricordava di indossare la mascherina nei locali chiusi, qualche cartello e alcuni dispenser di igienizzante per le mani distribuiti in giro per la nave. Nessun controllo al momento dello sbarco.
Il Sindaco emana ordinanze, ma nessuno sembra ascoltarlo, nemmeno la calca di persone ammassate su Corso Pisacane ieri sera, ben visibile dal ponte della nave che entrava in porto.