Proposto e tradotto da Silverio Lamonica
Questa volta propongo una breve poesia per bambini di Robert Louis Stevenson. Un innocente espediente per avvicinare i più piccoli a Ponzaracconta… È un piccolo dramma che vivono tanti bambini, specie in estate, quando, appena dopo le nove di sera, devono andare a letto, mentre il sole non è ancora tramontato del tutto.
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Bed in Summer
In winter I get up at night
And dress by yellow candle-light.
In summer quite the other way,
I have to go to bed by day.
I have to go to bed and see
The birds still hopping on the tree,
Or hear the grown-up people’s feet
Still going past me in the street.
And does it not seem hard to you,
When all the sky is clear and blue,
And I should like so much to play,
To have to go to bed by day?
(by Robert Louis Stevenson)
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Per conservare la rima anche nella traduzione, ho aggiunto qualche vocabolo, assente nel testo originale
A letto d’estate
D’inverno mi alzo ch’è notte di già,
di luce giallastra il cero mi veste .
D’estate ben altro si fa:
a letto di giorno rinuncio a le feste.
Devo andare a letto e udire
sui rami gli uccelli saltare,
della gente i passi mi tocca sentire
là per le strade a passeggiare.
Difficile ti può non sembrare
quando il cielo si veste di blu,
mentre a letto di già devo andare
ma a me piacerebbe giocare di più?
Su Stevenson, nel sito, leggi anche qui:
La macchina da scrivere di Stevenson, proposto da Sandro Russo
Stevenson, i novanta fari di famiglia, di Enzo Di Fazio
Con Lorenza a Edimburgo, a casa Stevenson (1)
A Edimburgo, la casa di Stevenson (2),
A Edimburgo, la casa di Stevenson (3), di Lorenza Del Tosto
Abbascio a marina, di Louis Stevenson
Fuochi autunnali, di Robert Louis Stevenson, proposti tradotti da Silverio Lamonica