di Giuseppe Mazzella di Rurillo
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Roma vista da Ischia
Il mio caro amico e collega Geppino Cuomo che ha dato vita ad un giornale telematico che si chiama “Ischia mia” come la canzone del principe De Curtis (la più bella canzone mai scritta su Ischia – ascolta in fondo, da YouTube), ha una rubrica di costume che ha il titoletto “Visto dalla piazza”. Sono osservazioni che il cronista riporta vivendo fra la gente. Cosa avverte la piazza reale? Quali sono i problemi di tutti i giorni che un cittadino che vive qui ed avverte e porta sulle spalle come Enea portava il padre Anchise sapendo che solo questo può fare mentre vorrebbe fare altro in quella che il principe De Curtis meglio conosciuto come Totò chiamava paravise ’e gioventù?
Mi pongo da tempo la domanda: come, da Ischia amministrativamente divisa in sei comuni, io cittadino vedo Roma dove i governanti governano imponendo a noi “periferia” ciò che Carlo Levi nel suo impareggiabile Cristo si è fermato ad Eboli chiamava “il peso ed il confronto” di chi sta vive e lavora a sud di Roma?
Come vedremo qui, di questa promessa di miliardi di euro, la realizzazione concreta? Scriverò ancora, come da 48 anni, del recupero del complesso Pio Monte della Misericordia di Casamicciola?
Scriverò ancora, come da 50 anni, di un unico piano regolatore dello sviluppo generale?
Scriverò ancora, come da tre anni incessantemente faccio, della “ricostruzione” dopo il terremoto del 21 agosto 2017, senza che venga liberata dalle macerie la via Borbonica e venga abbattuto l’orrido tunnel di via Spezieria?
Scriverò ancora, come da 47 anni, degli impianti di depurazione mai fatti dal progetto Casmez del 1973?
Se non portiamo Roma qui le nostre voci ormai stanche e flebili si spegneranno per consunzione.
Dobbiamo modificare la geografia forse. Spostare Ischia da qui fino a palazzo Chigi. Ma a Totò non sarebbe piaciuto. Il suo paradiso lo vedeva qui. Ma sapeva in cuor suo che il diavolo abita pure il paradiso.
Giuseppe Mazzella – Direttore de “Il Continente”
Per chi non conoscesse la canzone di Totò dedicata ad Ischia eccola qui , da YouTube: Ischia mia, dalla raccolta personale: “La moseca di Totò” di Giacomo Rondinella (1951