la Redazione
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Registriamo con rammarico, sull’isola e fuori, un progressivo degrado del confronto di opinioni che dalle “chiacchiere da bar” invade i social e da qui – purtroppo – si trasferisce anche al nostro sito.
La classica goccia che fa traboccare il vaso è stata la polemica innescata dalla dura lettera di Sandro Vitiello su Cala Fonte (leggi qui), ma – ripetiamo – è solo l’ultimo episodio.
I detrattori di Ponzaracconta non si fanno scrupolo di riversare il peggio delle loro deiezioni (leggi letame) sul sito e sui suoi contenuti, come pure sui collaboratori e redattori che vi lavorano.
Vi lavorano! …con dedizione, selezionando il meglio di quanto si scrive su e per Ponza, documentandosi ogni volta, con entusiasmo e fantasia; anche in ore notturne di lavoro sottratte al sonno (non solo gli assessori lavorano!)
Le modalità della denigrazione sono diverse.
Dispiace rilevare che la persona maggiormente attiva in questo “travaso stercorario”, sia proprio quella probabilmente mossa dalla volontà positiva di tenere i collegamenti tra opposte fazioni belligeranti. Ma indipendentemente dalle intenzioni, il risultato è molesto: imparato il sistema di apporre link da Fb ai commenti, altri hanno cominciato a farlo (non sono incluse nel novero le segnalazioni di link dalla stampa on-line).
Poi ci sono quelli che hanno scambiato Ponzaracconta per un tassì, ne hanno parlato male/malissimo in passato e lo faranno ancora in futuro (non avendo fatto una decente e doverosa autocritica): ma “lo prendono” per spostarsi, per avere visibilità in tempi grami.
E ancora quelli che un giorno chiedono ospitalità per pubblicare un articolo o una replica, e dopo qualche giorno – magari attraverso un “congiunto” – accusano il sito di “raccontar balle”, escamotage parolaio al cui potenziale denigratorio abbiamo sempre opposto la qualità dei nostri interventi, convinti come siamo che l’intelligenza (da non confondere con la cultura), trova sempre una sua strada per arrivare alla comprensione dei fatti se agisce senza pregiudizi.
L’onestà intellettuale e politica suggerisce che se il nostro sito è talmente fastidioso per qualcuno, costui non lo consulti e non lo utilizzi per le sue esternazioni (ultimamente per fortuna ridotte). Per le questioni di interesse comune e imprescindibile, prenderemo i suoi punti di vista dalla stampa ufficiale.
Correttezza e rispetto pur nella divergenza di opinioni. Grazie.
Il fatto è che con i suoi nove anni e mezzo di vita e con i suoi oltre 11.000 articoli, Ponzaracconta non ha bisogno di appoggiarsi a nessuno. Ha un suo orgoglio e una propria autonomia e tante cose ha visto passare… È nata al trapasso tra l’amministrazione Porzio e l’insediamento del commissario prefettizio; ha attraversato – e non è stato un cammino lastricato di fiori – tutta l’era Vigorelli; ha sostenuto lealmente l’avvicendamento con Ferraiuolo fino a che è stato umanamente possibile.
I rapporti tra l’Amministrazione e il sito si sono fatti col passare del tempo più distanti e francamente critici sulle molte inadempienze che non si possono non vedere (oltre ad una fallimentare gestione dell’informazione).
Ma sempre – sempre – il Sito e l’Associazione Ponzaracconta hanno mantenuto un’autonomia di giudizio e uno sguardo equanime sui fatti anche grazie ad una redazione variegata (…una reale garanzia contro gli estremismi), ma affiatata e coesa nelle grandi linee di indirizzo.
Gli ultimi episodi di intolleranza e le franche offese hanno fatto suggerire a qualcuno della Redazione di ignorare i detrattori e continuare per la nostra strada; per altri – proprio per aver creduto, bene o male, in questa amministrazione – abbiamo l’obbligo di chiedere conto del suo operato. Il confronto in Redazione, su questi temi, è aperto.
Comunque già nel passato sia la Redazione che la Direzione del sito hanno invitato ad interrompere la pratica della denigrazione sistematica, a maggior ragione se veicolata attraverso il sito stesso.
Dal momento che non sono bastati gli inviti, ora i suddetti link (che peraltro i non affiliati a Fb non leggono) verranno rimossi dai Commenti.
Ponzaracconta è sempre stata aperta al confronto; di questo tutti ci devono dare atto.
Chi vuole intervenire sul sito invii il suo scritto in Redazione o contatti direttamente uno dei redattori: sarà letto e – nei limiti della accettabilità del messaggio – pubblicato.
Ponzaracconta è una casa comune, ma qualcuno deve tener pulito e, fino a prova contraria, in una casa vigono le regole dei padroni di casa…
Come il sito non scade nella maldicenza e nelle offese, così esigiamo rispetto per noi e per chi scrive per noi.
Speriamo di essere stati chiari.
La Redazione