segnalato da Giuseppe Mazzella di Rurillo
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Introduzione
di Gino Barbieri
La “batosta” è stata memorabile, ma Casamicciola ha saputo reagire, come d’altra parte ha sempre fatto nel corso dei secoli, quando le forze avverse della Natura si sono accanite con grande virulenza sulla incolpevole popolazione.
Inutile rivangare immagini che ormai appartengono al passato, sebbene le ferite siano ancora aperte dopo due anni dalla “botta! Tentiamo di esorcizzare il male e ciò che ne consegue, perché piangerci addosso non è costume dei Nativi, ne tantomeno serve per creare solidarietà in un periodo storico in cui molti valori sono andati perduti per quel cambio epocale di mentalità e di modus vivendi. Dunque ci si è rialzati (ancora in attesa di aiuti concreti) con la sola forza della determinazione e forse sostenuti da una esperienza di secoli che ha fortificato i Casamicciolesi e li ha spinti a riprendere il cammino interrotto tragicamente da una terra meravigliosa, ma ostile; prodiga e nello stesso tempo avara; mite eppure crudelmente bellicosa; lusingatrice e pur tuttavia ingannevole!
Un primo monitoraggio nell’estate del 2018 ha dato risultati modesti, ma significativi. La clientela più affezionata è ritornata a Casamicciola, malgrado la sua “parte alta” è ancora in uno stato pietoso. Molti turisti si sono avventurati nella “zona verde” per visitare i luoghi e scattare foto-ricordo. Non c’è molto da offrire al Maio, alla Sentinella, a La Rita, ma qualcuno ha aperto timidamente …bottega, come il Bar Monti, mentre importanti strutture alberghiere come l’Hotel Paradise, l’Hotel “La Pergola e Villa Flavio”, l’Hotel Terme Monti, l’Hotel Terme “Sirena”, il Residence Poggio Aragosta e l’Agriturismo ” Pera di basso” hanno continuato con grande coraggio e spiccate doti manageriali a svolgere le loro attività malgrado l’accentuata regressione turistica in tutti i settori produttivi di Casamicciola Terme.
Ma a mezza costa, nel centro storico e lungo la litoranea di Casamicciola si suona tutt’altra musica, con una rete turistica e commerciale in piena efficienza e un buon via-vai di turisti “primaverili” in avanscoperta nella Terra delle Terme e dei Vasai, binomio di eccellenze che hanno creato il mito di “Casa Nizzola” lungo otto secoli di storia e di vicende straordinarie.
Gli imprenditori locali hanno nelle vene il sangue bollente dei loro progenitori, l’estro creativo, il coraggio delle sfide impossibili, la fede nella loro managerialità e l’orgoglio di operare in un’isola dalle bellezze strepitose, malgrado certe pubblicità negative siano state messe in giro ad arte per colpire l’economia ischitana e avvantaggiare la concorrenza!
Da un osservatorio privilegiato qual’è il nostro — in pianta stabile a Casamicciola fin dal 21 agosto 2017 – abbiamo registrato con enorme soddisfazione la gara di operatività ingaggiata dagli imprenditori locali, nel rinnovare le strutture turistiche, abbellirle, metterle in sicurezza, e nello stesso tempo lanciare una campagna promozionale – in Italia e all’estero – per guadagnare il tempo perduto e offrire un prodotto turistico di grande validità su nuovi mercati da raggiungere nell’anno 2020.
Una sfida molto importante, e che noi sosteniamo con la presente Guida Storica, in un momento cruciale per la sopravvivenza della nostra Industria Turistica e Termale non disgiunta da un indotto molto significativo come l’attività della pesca, dell’agricoltura, dell’artigianato, dei prodotti vinicoli, ecc.
La storia delle nostre contrade ha insegnato ai Nativi che nei momenti peggiori attraversati dall’isola d’Ischia, vi è stato uno sforzo comune —al di là dei campanilismi- nel risalire la china e lavorare con maggiore impegno per “imporre” le nostre peculiarità a tutto il mondo!
Il programma ricostruttivo — molto controverso e non ancora partito – dovrà necessariamente richiamare l’attenzione del Governo in una visione più ampia e “aggiornata” laddove occorrono consistenti aiuti economici e quella capacità tecnico-scientifica indispensabile per far risorgere a nuova vita diverse località di Casamicciola attualmente in grandi difficoltà. Più che una speranza, è una certezza. La Cittadina termale, ampiamente ridisegnata nella sua urbanistica, continuerà a dispensare —come ha sempre fatto nei secoli- Salute e Benessere e a donare a tutti la gioia di vivere.
G.B.
Gino Barbieri è nato a Casamicciola nel 1941. Insegnante, giornalista pubblicista e ricercatore storico, ha esordito come scrittore nel 1981 con il libro-dossier “Requiem per una Castello”; una stringente denuncia della speculazione edilizia più vistosa condotta ai danni di un insigne monumento dell’isola d’Ischia. Nel corso degli anni ha pubblicato diverse opere monografiche sulla storia dei Comuni isolani, nonché lavori divulgativi di carattere scientifico e letterario. Ha curato l’allestimento e il riordino di Biblioteche scolastiche nei Circoli Didattici di Forzo, Casamicciola e Ischia, alternando la ricerca storiografica a quella di pubblicista e non mancando di partecipare a diversi Premi Letterari fra cui Il Premio Fellini di Pontedera ed il Premio Elsa Morante di Procida. Gli iscritti sono collocati nella Sezione Napoletana della Biblioteca Nazionale “V. Emanuele III”, nella Biblioteca Antoniana di Ischia e in Biblioteche Pubbliche e Private specializzate nel settore storico. Pubblicazioni recenti riguardano Il Terremoto dell’Isola d’Ischia del 2017 e la presente Guida Storica di Casamicciola Terme. Ha elaborato uno studio di fattibilità sulla Ricostruzione a Casamicciola, indicando – insieme a Giuseppe Mazzella – le linee guida per la realizzazione di un insediamento polifunzionale nell’area dell’ex Pio Monte della Misericordia.
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